Lo facciamo però sempre nella cornice delle priorità internazionali. Il nostro impegno si attua per la tutela del Mediterraneo, in collaborazione con gli altri uffici WWF del Mediterraneo, nell’ambito della Mediterranean Initiative, lavoriamo per la conservazione della biodiversità nel bacino del Mediterraneo.
Promuoviamo la pesca e un consumo sostenibile della risorsa ittica, per il Santuario “Pelagos” dei cetacei per la tutela di specie come le tartarughe marine. Promoviamo inoltre un’economia sostenibile a lungo termine legata al mare con l’iniziativa “Blue Economy” e lottiamo contro l’inquinamento della plastica nei nostri mari.
Il nostro programma di conservazione prevede anche progetti per la tutela delle specie minacciate nel nostro Paese tra cui i rapaci mediterranei come l’aquila di Bonelli, il lanario e il capovaccaio e specie come il fratino legato alle coste sabbiose dei nostri litorali. I “grandi carnivori” come orso e lupo sono da decine di anni nei nostri programmi di conservazione su Alpi e Appennino.
Siamo impegnati nella gestione della risorsa idrica collaborando con molto aziende del settore agricolo per ridurre il consumo di acqua e allo stesso tempo lavoriamo per la tutela di specie di anfibi grazie ad un progetto LIFE in collaborazione con molti partner.
C’è poi il nostro sistema delle Oasi WWF, oltre 100 aree che tutelano ambienti come coste, foreste, paludi, fiumi e lagune con specie di elevato valore conservazionistico come la lontra, i tetraonidi della Alpi, il cervo sardo, moltissimi uccelli acquatici, rapaci e passeriformi migratori, insetti e fiori rari.
Le Oasi non sono solo aree per la conservazione della biodiversità, gli oltre 30 mila ettari di territorio, sono visitati da più di 500 mila persone all’anno e impiegano più di 150 persone tra dipendenti e personale delle cooperative.
Svolgiamo attività didattiche e di sensibilizzazione, seminari, attività di formazione e ricerca scientifica, sono dei veri e propri laboratori di natura dove la gestione e la tutela della biodiversità si concilia con forme di occupazione e reddito economico sostenibile.