commercio di animali selvatici e più in generale la distruzione della biodiversità.
Se da una parte la distruzione di habitat e di biodiversità crea condizioni favorevoli alla diffusione di malattie zoonotiche emergenti, dall’altra la creazione di habitat artificiali o più semplicemente di ambienti poveri di natura e con un’alta densità umana possono ulteriormente facilitarla. In queste nuove condizioni determinate dall’uomo, vengono meno quegli equilibri degli ecosistemi, delle popolazioni e degli individui in grado di contrastare i microrganismi responsabili di alcune malattie.
Le periferie degradate e senza verde di tante metropoli tropicali ad esempio sono la culla perfetta per malattie pericolose e per la trasmissione di zoonosi, mentre la diffusione di sistemi d’irrigazione, canalizzazioni e dighe, permette la riproduzione di pericolosi vettori come le zanzare.