Grazie alla collaborazione con il dipartimento di Biologia dell’Università di Bari Aldo Moro, il CNR – STIIMA di Bari, la Jonian Dolphin Conservation e il dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, la tartaruga è stata infatti dotata di trasmettitore satellitare applicato sul carapace, grazie al quale i biologi del Centro di recupero tartarughe marine WWF di Policoro potranno seguire i suoi spostamenti e implementare lo studio della biologia di questi straordinari rettili marini, campioni in fatto di lunghe migrazioni.
Policoro, liberata la tartaruga marina Erasmus
E’ stata recuperata da un mitilicoltore lo scorso 7 gennaio nel Mar Piccolo di Taranto perché in seria difficoltà: galleggiava in modo anomalo e non riusciva ad immergersi. Grazie ai biologi del Centro recupero Tartarughe Marine di Policoro,…