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Due bracconieri denunciati nella provincia di Caserta

All’alba di domenica 29 dicembre 2019, le guardie volontarie venatorie e zoofile del WWF nella provincia di Caserta, hanno fermato e denunciato ai carabinieri due bracconieri intenti a cacciare in maniera illegale su una vasca, con l’utilizzo di…

All’alba di domenica 29 dicembre 2019, le guardie volontarie venatorie e zoofile del WWF nella provincia di Caserta, hanno fermato e denunciato ai carabinieri due bracconieri intenti a cacciare in maniera illegale su una vasca, con l’utilizzo di due richiami elettroacustici vietati. 

Le guardie WWF stavano svolgendo la loro attività di controllo dei fenomeni di bracconaggio e dei reati ai danni dell’ambiente nel territorio di “Torre lupara” (comune di Pignataro Maggiore), dove si trovano sono alcune “vasche”: laghetti prevalentemente artificiali dove i bracconieri attirano anatre selvatiche con richiami elettroacustici vietati e sagome e/o richiami vivi per poi abbatterle. 

Attorno a queste vasche esiste un notevole giro economico, spesso illegale, perché i proprietari del terreno dove è stato formato il laghetto subaffittano a diversi bracconieri l’area, che spesso è provvista anche di postini, cioè piccoli bunker in cemento armato da dove i bracconieri possono comodamente sparare seduti in poltrona. Fortunatamente moltissimi di questi manufatti abusivi sono stati sequestrati, ma ciò non impedisce ai bracconieri di realizzare strutture temporanee con legno e canne adiacenti alle aree sequestrate. In diverse zone del territorio di caccia, echeggiano sempre i famigerati richiami elettroacustici (detti “Fonofil”). Questo metodo di caccia, illegale e deplorevole, viene praticato per compiere vere e proprie stragi di animali selvatici o per cattura con reti, severamente vietati dalla Legge 157/92 e dalle leggi regionali in materia.

Dopo diverse indagini e pattugliamenti, il gruppo di guardie giurate del WWF, alle ore 6 circa del 29 dicembre 2019, ha sorpreso i due bracconieri intenti a cacciare in maniera illegale su una vasca con due richiami elettroacustici vietati e ha chiesto l’intervento dei carabinieri e dei carabinieri forestali. Le forze dell’ordine hanno sequestrato due fucili, diverse cartucce e due richiami elettroacustici vietati, mentre i bracconieri sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Le guardie del WWF, insieme alle forze dell’ordine, in particolare i carabinieri forestali, nei prossimi giorni effettueranno ulteriori controlli per fermare il terribile fenomeno del bracconaggio. 

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