Lo stato degli ecosistemi di acqua dolce, tra i più minacciati sul pianeta, è estremamente critico: in Europa ben il 60% delle acque non è in un buono “stato di salute”. In Italia solo il 43% dei 7494 fiumi monitorati è in un “buono stato ecologico”, come richiesto nella Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE), mentre il 41% è ben al di sotto dell’obiettivo di qualità e un 16% non è nemmeno stato classificato. Ancor più grave la situazione dei 347 laghi, di cui solo il 20% è “in regola” con la normativa europea.
Inoltre, nel nostro Paese si è irresponsabilmente costruito in aree pericolose e la percentuale di suolo consumato all’interno delle aree lungo i fiumi a pericolosità idraulica elevata è del 7,3%, mentre è del 10,5% nelle aree a pericolosità media, lasciando così oltre 7,7 milioni di italiani a rischio idrogeologico. (ISPRA).
Il WWF approfondisce, nel presente documento, alcuni prioritari aspetti del governo delle acque soprattutto in ambito urbano.
Report WWF “Liberiamo i fiumi”
Lo stato degli ecosistemi di acqua dolce, tra i più minacciati sul pianeta, è estremamente critico: in Europa ben il 60% delle acque non è in un buono “stato di salute”. In Italia solo il 43% dei 7494…