“Inserire l’ambiente tra i principi costituzionali non solo per rafforzarne la tutela ma per rilanciare la sfida della sostenibilità al centro dell’agenda politico-istituzionale ed economica è una sfida su cui da tempo il WWF lavora e che trova nelle parole del premier Conte il giusto rilievo”.
Questo il commento del WWF Italia, dopo il discorso di Giuseppe Conte alla Camera, per varare la fiducia del governo Conte bis. L’associazione ambientalista, già nel 2013 rivolse un appello in tal senso al Governo e all’allora Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando. Perché per fronteggiare in maniera equa ed efficace la crisi economica, ambientale e sociale del Paese, occorre necessariamente legare lo sviluppo economico alle politiche di tutela e conservazione della Natura e del capitale naturale, ripensando il PIL, i bilanci aziendali e i redditi, anche in virtù di una contabilità ecologica, ovvero considerando quante risorse naturali ed ecosistemi vengono trasformati e consumati.
Perché è una scelta coerente con l’evoluzione della Giurisprudenza costituzionale considerare l’ambiente come “valore trasversale costituzionalmente protetto” (Corte Cost. n. 407/2002 e n. 536/2002), integrando quanto stabilito dall’articolo 9 e inserendo la protezione dell’ambiente e della biodiversità nonché lo sviluppo sostenibile, accanto alla tutela del paesaggio e dei beni culturali già prevista nella nostra Costituzione”.