Pandanews

Pistoia, livelli di raccolta differenziata ancora troppo bassi

Sono di questi giorni le proteste dei cittadini per i sensibili aumenti ricevuti con la bolletta della TARI, la cui prima rata è scaduta in questi giorni. Contestualmente, i livelli di raccolta differenziata della nostra città, certificati ARRR,…

Sono di questi giorni le proteste dei cittadini per i sensibili aumenti ricevuti con la bolletta della TARI, la cui prima rata è scaduta in questi giorni.
Contestualmente, i livelli di raccolta differenziata della nostra città, certificati ARRR, sono ancora a livelli ancora troppo bassi significa, visto che non superiamo il 40%, quando, per legge, avremmo dovuto essere al 65% già nel 2012.

Ci sono città toscane, grandi due volte Pistoia, come Livorno e Prato, che hanno raggiunto percentuali doppie di raccolta differenziata, adottando – nella maggioranza delle zone – il sistema del porta a porta.
La città labronica è arrivata per esempio al 65,90% e già l’amministrazione annuncia riduzioni sulla TARI, che comunque non ha subito aumenti come a Pistoia.

Raccogliere in maniera differenziata i rifiuti e farlo bene con il sistema del porta a porta, significa produrre, già nel medio periodo, meno scarti da smaltire in discarica o all’inceneritore. Grazie a questo calo, i cittadini delle città virtuose hanno avuto o stanno per avere una riduzione importante della tassa sui rifiuti.
Questo è esattamente il sistema che proponiamo al Comune di Pistoia, finora inascoltati come in passato, ovvero anziché spendere risorse nei cassonetti interrati per tutta la città (costi dovuti all’installazione ed alla manutenzione), si adotti fin da subito e per tutta la città il metodo del porta a porta e si facciano anche convenzioni con i centri commerciali (supermercati) che puntino alla riduzione degli imballaggi ed al conferimento degli stessi nella filiera del riciclo.

A livello di A.T.O, si dovrebbe poi pensare ad un sistema impiantistico “dolce” ed adeguato, ovvero impianti di compostaggio e di riciclo, alla base di un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti, come avviene ormai in tante parti in Italia, non solo in Toscana, ma anche e soprattutto al Nord, con esempi all’avanguardia come quello del Consorzio Contarina che serve quasi 500.000 abitanti nel trevigiano e che ha raggiunto percentuali di raccolta differenziata oltre l’80%.

Abbassare la TARI ed aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti si può, basta che vi sia una scelta politica convinta ed efficace, ovvero tutto l’opposto di quello che si è fatto finora.

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.