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Sicilia: la poiana Eracle torna a volare davanti agli studenti

Liberare un animale selvatico dopo averlo recuperato, curato e guarito è una gioia per chi se ne è occupato in prima persona, ma anche per chi assiste a questo magico momento. Una poiana, rapace molto comune nella provincia…

Liberare un animale selvatico dopo averlo recuperato, curato e guarito è una gioia per chi se ne è occupato in prima persona, ma anche per chi assiste a questo magico momento.
Una poiana, rapace molto comune nella provincia di Agrigento, è stata salvata e subito presa in cura dal Centro di Recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea che da poche settimane ha riaperto, grazie ai volontari dell’Associazione “Caretta caretta”.
 
La poina ha ripreso il volo grazie all’aiuto delle veterinarie Angela Mangili e Sofia Pereira, che l’avevano presa in cura al centro di recupero. La liberazione del rapace è stata preceduta da un incontro con gli alunni della scuola media “E. Contino”, dove è stata presentata al pubblico anche l’apertura del nuovo Centro per la cura degli animali.
All’evento, organizzato dalla scuola e presentato dal delegato WWF Sicilia Area Mediterranea Giuseppe Mazzotta.
All’incontro hanno partecipato anche Antonella Zambito, che ha spronato i ragazzi ad agire come cittadini consapevoli per avere un futuro migliore e il vice sindaco di Cattolica Eraclea Gianluca Marsala.
La responsabile del servizio ex Ripartizione Faunistica Venatoria Maria Licata,
è stata molto felice dell’apertura del Centro di Cattolica Eraclea, perché potrà soddisfare le innumerevoli e urgenti richieste di soccorso che arrivano territorio.
A concludere è stata la responsabile del Centro Daniela Freggi, che ha spiegato agli studenti l’importanza della biodiversità, dei valori legati al volontariato e alle prospettive etiche imposte dagli scenari futuri
La giovane platea, poi, dopo aver ascoltato come è avvenuto il salvataggio della poiana, le ha dato un nome: Eracle.
 
Eracle ha ripreso il volo dalla collinetta vicina alla scuola e ad ammirarlo dietro al recinto c’erano gli studenti ragazzi che, emozionati, hanno risposto con un fragoroso applauso al suo battito di ali.
 

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