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Salvata la tartarughina spiaggiata dalla mareggiata in Puglia

Ieri pomeriggio, domenica 24 febbraio, Federico stava portando i suoi cani a passeggio nel litorale vicino a Torre A Mare, in provincia di Bari, quando si è accorto che una piccola tartaruga si trovava esanime, immobile e spiaggiata…

Ieri pomeriggio, domenica 24 febbraio, Federico stava portando i suoi cani a passeggio nel litorale vicino a Torre A Mare, in provincia di Bari, quando si è accorto che una piccola tartaruga si trovava esanime, immobile e spiaggiata a causa della forte mareggiata dei giorni scorsi. 
“Già due anni fa, il 24 dicembre, la sessa persona ci aveva permesso di salvare un’altra tartaruga- ha raccontato Fabrizio Stagnani, volontario del Centro Recupero Tartarughe Marine WWF di Molfetta e referente della Puglia per il WWF Young-. In questa occasione Federico mi ha chiamato personalmente, mettendomi subito al corrente delle condizioni della tartaruga grazie a dei video girati con il cellulare e sistemandola dentro a un piccolo contenitore, dove poteva stare più al caldo”. 

Dopo aver ricevuto la segnalazione e anche la geo-localizzazione del punto esatto di spiaggia in cui era avvenuto il ritrovamento, Fabrizio Stagnani ha recuperato la tartarughina e l’ha portata immediatamente al Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta, dove è stata subito presa in cura. 
La tartaruga ha al massimo due anni, pesa 156 grammi e ha un carapace di 10 centimetri. Fortunatamente non aveva traumi e lesioni, ma era stata sballottata dalla fortissima mareggiata e se nessuno l’avesse salvata, non sarebbe riuscita a superare la notte sulla spiaggia per il troppo freddo.

“Abbiamo deciso di chiamarla Efe, come la nave mercantile turca spianta dalle raffiche di vento e della mareggiata, che sabato si è arenata sul litorale sud di Bari- aggiunge Fabrizio Stagnani- e siamo felici che ora sia al sicuro nelle mani dei volontari del Centro, che si occuperanno delle adeguate cure e le permetteranno di tornare a nuotare nei nostri mari appena avrà ripreso completamente le forze”. 
Segnalazioni come questa sono fondamentali per mettere in salvo animali in difficoltà, proprio come è accaduto a Efe e, quando si avvertono i centri di recupero, è molto importante fornire una geo-localizzazione o le coordinate del luogo di ritrovamento. 

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