Da oggi al 5 ottobre, i governi si riuniranno a Incheon, in Repubblica di Corea (Corea del Sud), per approvare il rapporto scientifico speciale che dovrà indicare le azioni da mettere in atto per mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5° C rispetto ai livelli preindustriali. Si prevede che il rapporto evidenzi la necessità di un’azione urgente per il clima, dato che gli impatti climatici stanno aumentano di intensità, livello e frequenza.
Il rapporto è stato prodotto dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il Panel delle Nazioni Unite incaricato di fornire valutazioni scientifiche in materia di cambiamento climatico. L’IPCC fornirà le basi scientifiche necessarie a guidare il processo decisionale dei governi proprio alla vigilia della valutazione della effettiva coerenza degli impegni nazionali sottoscritti nel quadro dall’accordo di Parigi.
Si prevede che il rapporto sarà un richiamo all’urgenza e al rafforzamento dell’azione sul clima alla vigilia della COP24, il Summit delle Nazioni Unite che si svolgerà a Katowice, in Polonia, a dicembre e per il prossimo futuro.
Manuel Pulgar-Vidal, leader del programma globale Clima e Energia del WWF, ha dichiarato: “Pensiamo il report sottolineerà ciò che già sappiamo: abbiamo bisogno di una trasformazione sistemica e senza precedenti della nostra economia – energia, gestione del territorio, delle città e dei sistemi industriali se vogliamo evitare peggiori impatti provocati dal cambiamento climatico. Più rimandiamo le azioni per fermare le emissioni di carbonio, maggiori saranno gli impatti sulla salute e i costi per il futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una leadership politica che si impegni ad affrontare la sfida che ci attende”.
“I risultati del report 1,5° IPCC influenzeranno il percorso che seguiremo nei prossimi anni”. Dichiara la responsabile Clima ed Energia del WWF Italia Mariagrazia Midulla, che sottolinea: “Temperature più elevate vogliono dire impatti climatici più elevati, che modificheranno irrimediabilmente la delicata rete della vita che sostiene la prosperità degli esseri umani e della natura. Limitare il riscaldamento globale richiederà tagli rapidi e profondi delle emissioni di carbonio. Abbiamo già le tecnologie e le conoscenze per arrivare a un’economia a carbonio zero, il vero ostacolo sono gli interessi fossili che rischiano di danneggiare il Pianeta e noi tutti. I governi devono assumere la lotta al cambiamento climatico come obiettivo prioritario e guidare una transizione forte, rapida ed equa, che minimizzi gli impatti sociali e colga le opportunità della trasformazione”.
Il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici si riunisce per approvare il Sommario per Decisori Politici del Rapporto Speciale sul riscaldamento globale di 1,5°C. Il rapporto IPCC sarà pubblicato lunedì 8 ottobre (ore 3 di notte in Italia, ore 10 di mattina in Corea, avanti di sette ore).