Obiettivo: contrastare i traffici illegali di avorio e aiutare gli elefanti
Parte oggi da Torino il primo tour italiano dedicato alla tutela degli elefanti africani, allo scopo di puntare i riflettori su bracconaggio e traffico di avorio che stanno decimando la specie.
In due mesi, il tour toccherà sei città lungo la penisola (dopo Torino, seguiranno Verona, Firenze, Bari, Napoli e Roma) dove durante incontri informali con aperitivo presso bar, piazze, musei ed orti botanici, alcuni dei maggiori esperti italiani illustreranno le minacce alla specie ed i segreti dei traffici internazionali d’avorio da diversi punti di vista. Ad organizzarlo, i giovani di WWF YOUng, la community under 35 di WWF Italia.
Protagonista della tappa odierna di Torino sarà Davide Bomben, presidente dell’ Associazione Italiana Esperti d’Africa.
I fondi raccolti durante l’iniziativa (per ogni aperitivo, una quota sarà donata al WWF) serviranno a sostenere il progetto di conservazione dell’elefante di foresta a Dzanga Sangha, nella Repubblica Centrafricana, dove i ranger del parco sono l’unico presidio contro il bracconaggio che mette a grave rischio la sopravvivenza del pachiderma, insieme a quella del raro gorilla di pianura e del benessere delle comunità locali.
Il prossimo incontro si terrà il 5 ottobre al Parco Natura Viva (Verona), nell’ambito del convegno internazionale ‘La Ricerca nei Parchi’, dove durante un’apericena a tema l’esperto di ecoturismo in Africa Davide Palumbo (WWF Travel) parlerà della delicatezza e delle opportunità del turismo come strumento per tutelare la specie.
Per info: www.facebook.com/WWFYOUng/