Le Marche stanno seguendo la via giusta per salvare lupi e allevatori.
La Giunta regionale ha autorizzato lo stanziamento di 3 milioni di euro per contenere i danni causati dai lupi al patrimonio zootecnico nel territorio regionale.
Le risorse saranno messe a disposizione delle aziende zootecniche attraverso un bando del Psr 2014 – 2020 (Programma di sviluppo regionale) che assegnerà contributi con copertura del 100% dei costi per la realizzazione di recinzioni, fisse e mobili, destinate al ricovero notturno degli animali al pascolo, l’acquisto di dissuasori acustici e visivi, e di cani pastori da guardiania.
Per il WWF Italia è questa la strada che tutte le Regioni dovrebbero seguire con determinazione per garantire la convivenza pacifica tra il lupo e gli allevatori, utilizzando in modo efficace le risorse che l’Unione Europea mette a disposizione attraverso il secondo pilastro della PAC (Politica Agricola Comune). Le risorse non mancano e le Regioni devono saperle utilizzare al meglio per sostenere gli investimenti nella prevenzione che, dove attuata con i mezzi e metodi giusti, ha dimostrato essere la via più rapida ed utile per gestire i possibili conflitti tra la conservazione del lupo e la gestione delle aziende zootecniche.
Il WWF Italia elogia pertanto l’operato dell’assessore agricoltura della Regione Marche, Anna Casini, ed invita gli assessori agricoltura e ambiente delle altre Regioni a seguire l’esempio delle Marche, in particolare l’invito è rivolto alle amministrazioni regionali, come la Provincia autonoma di Bolzano, che non hanno neppure attivato questa misura nel loro attuale PSR 2014 – 2020 e continuano invece a proporre come unica soluzione l’abbattimento legale del lupo. I Piani di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 offrono numerose opportunità di finanziamento di azioni che direttamente (acquisto e messa in opera di attrezzature e sistemi di prevenzione) e indirettamente (attività di informazione, formazione, supporto e consulenza) possono facilitare gli investimenti per la prevenzione dei danni da lupo da parte degli allevatori.
L’importante novità che il WWF sottolinea è che la Regione Marche ha già ottenuto, lo scorso 23 luglio, dalla Commissione Europea l’autorizzazione a superare i vincoli del regime “de minimis” che limita l’importo dei contributi europei concedibili alla stessa azienda, purché gli allevatori adottino adeguati sistemi di prevenzione.
Inoltre la Regione Marche prevede a breve una modifica tecnica della Legge regionale in vigore per consentire agli allevatori di presentare direttamente la richiesta d’indennizzo agli uffici regionali, semplificando l’iter.