I delegati provenienti da 66 paesi si incontrano questa settimana a Florianopolis, in Brasile, per prendere decisioni su questioni che potrebbero avere un impatto significativo sul futuro delle balene, sulla caccia ai cetacei e sul ruolo e la capacità di leadership della International Whaling Commission (IWC) in tema di conservazione.
La questione più controversa sul tavolo del 67° meeting della Commissione baleniera internazionale è la proposta del Giappone di istituire un Comitato per la caccia sostenibile alla balena, che consentirebbe ai paesi di stabilire quote di caccia con un semplice voto di maggioranza. Insieme a Greenpeace e a IFAW, il WWF esorta gli stati membri ad opporsi fermamente a questa proposta definita “way forward”.
“La proposta ‘way forward’ del Giappone è sbagliata a livello procedurale e riporterebbe la Commissione internazionale ai tempi in cui presiedeva operazioni di caccia alla balena assolutamente insostenibili”- afferma Leigh Henry, direttore della Wildlife Policy, WWF-US-. Questa proposta, sottolinea il WWF, minerebbe di fatto la moratoria sulla caccia alle balene oggi in vigore”.
Un’altra proposta che potrebbe diventare controversa durante i negoziati riguarda la cosiddetta “caccia di sussistenza” da parte degli aborigeni. Il progetto di testo propone modifiche significative alle attuali pratiche di lavoro della Commissione, tra cui l’offerta ai paesi di estendere automaticamente le quote di caccia alla balena ogni sei anni anche senza il placet dell’IWC, approvando i rinnovi sulla base di soli pareri scientifici.
“Il WWF riconosce la necessità di una caccia di sussistenza aborigena effettuata per il consumo locale, se gestita con criteri scientifici che non mettano a rischio le popolazioni di cetacei, ma i paesi non dovrebbero bypassare la Commissione, indebolendo l’IWC e il suo ruolo”, ha dichiarato Aimee Leslie, WWF Global Cetacean Bycatch Lead.
Il meeting IWC discuterà anche una serie di altri temi, tra cui una proposta per creare un Santuario per i cetacei nell’Atlantico meridionale, risoluzioni su problemi legati alla presenza di reti fantasma, sull’inquinamento acustico e sui servizi ecosistemici.
“La Dichiarazione di Florianópolis” presentata dal Brasile e sostenuta dal WWF cerca di garantire il recupero e il mantenimento delle specie e delle popolazioni di balene per proteggere il ruolo importante che svolgono negli ecosistemi oceanici di tutto il mondo. La bozza di risoluzione afferma che la caccia commerciale alla balena non è più un’attività economica necessaria e che la “caccia per scopi scientifici” oggi non ha più alcun senso.