Non c’è pace per l’oasi di Astroni. Dopo gli incendi che hanno messo in ginocchio la riserva nella scorsa estate il “Cuore Verde di Napoli” deve subire un altro duro colpo, che mette in pericolo l’operatività della riserva. Questa mattina, infatti, arrivando alla riserva il personale ha trovato il cancello forzato e il portone d’ingresso sfondato. Tutto opera di ladri che hanno portato via gli attrezzi, dal trapano al decespugliatore. È stata anche rubata una vecchia Panda 4×4 provvista di carrello che veniva usata per i lavori all’interno dell’oasi.
Sono stati rubati anche diversi computer e le radio trasmittenti che venivano usate durante le visite nell’area protetta: nella riserva non è rimasto nemmeno un cacciavite. Il furto, che azzera anni di sacrifici, è avvenuto proprio mentre l’oasi stava ripartendo dopo il tragico incendio subito nell’ultima estate e alle porte del periodo più difficile, la stagione estiva, in cui il rischio di incendi e la conseguente necessità di manutenzione cresce esponenzialmente.
Il personale dell’Oasi ha già fornito alla polizia, immediatamente attivata, tutte le informazioni disponibili nella speranza che i malfattori possano essere individuati al più presto. Il WWF che esprime massima fiducia nell’attività investigativa si augura che si possa arrivare ad una rapida soluzione delle indagini e che i malfattori possano essere assicurati, al più presto, alla giustizia.
Non c’è pace per l’Oasi di Astroni
Non c’è pace per l’oasi di Astroni. Dopo gli incendi che hanno messo in ginocchio la riserva nella scorsa estate il “Cuore Verde di Napoli” deve subire un altro duro colpo, che mette in pericolo l’operatività della riserva. Questa…