Gli sforzi del Nepal per combattere il bracconaggio, continuano a dare i loro frutti. Il 9 aprile il paese himalayano ha festeggiato un anno senza un singolo rinoceronte ucciso dai bracconieri, ed è la quinta volta dal 2011 che il Paese ottiene una vittoria simile contro i trafficanti di specie.
Il successo del Nepal deriva da uno sforzo coordinato a livello nazionale all’interno del quale il WWF è alleato del governo nepalese. Nei parchi nazionali e nelle aree limitrofe si è fatto uso di nuove tecnologie come l’uso di droni o di tecnologia smart per facilitare l’accesso di informazioni alle pattuglie anti-bracconaggio.
Il Nepal è la casa di 645 rinoceronti, 605 dei quali vivono nel Parco Nazionale di Chitwan. L’8 aprile 2017 un gruppo di bracconieri ha ucciso un rinoceronte adulto nella zona cuscinetto del Parco Nazionale. Dopo questo episodio sono passati 365 giorni senza che simili episodi si siano più ripetuti.
“Il Nepal è uno dei paesi leader nell’impegno anti-bracconaggio e del contrasto al traffico delle specie. Ciò che ci insegna questa vittoria è che applicare un lavoro simile a tutti gli ecosistemi e ai paesaggi del Nepal può essere una buona risorsa per aiutare gli altri paesi impegnati nella battaglia comune contro il bracconaggio”, ha detto Ghana S Gurung del WWF Nepal.
Noi, come WWF continuiamo a lavorare ogni giorno per proteggere le specie come il rinoceronte, minacciate dal bracconaggio e dal traffico illegale di natura