Era stato annunciato all’indomani dei roghi che nei mesi scorsi hanno devastato i boschi dell’Italia centrale e ora l’iniziativa si concretizza: 5 tra istituzioni e sodalizi scientifici e 18 associazioni e organizzazioni territoriali hanno lavorato insieme per dare vita a un convegno interregionale per il quale è stato scelto il significativo titolo “Fiamme sull’Appennino. Mai più emergenza incendi”. Convegno interregionale perché è prevista una sessione nel Lazio, a Rieti, venerdì 20, e una in Abruzzo. L’appuntamento per l’Abruzzo è stato fissato a sabato 21 ottobre, a Pescara, presso l’auditorium Leonardo Petruzzi, in via delle Caserme, dalle 9.00 alle 13.30.
I gruppi promotori sono CISDAM (Centro Italiano Studi Alberi Mediterranei), SIRF (Società Italiana di Restauro Forestale), SISM (Società Italiana Scienze della Montagna), Sabina Universitas Rieti, Università degli Studi della Tuscia Viterbo. E inoltre le associazioni: AIPIN, Ambiente e/è Vita, Archeoclub, CAI-Tam, Collettivo Studentesco Pescara, CONALPA, Ecoistituto Abruzzo, Fondazione Genti d’Abruzzo, Italia Nostra, Legambiente, Le Majellane, LIPU, Marevivo, Mila Donnambiente, Pro Natura, Scienza under 18, So.Ha.-giovani cittadini attivi, WWF Itaila.
Il programma del convegno abruzzese è articolato in due sessioni.
La prima, più squisitamente scientifica, prevede una introduzione di Giovanni Damiani, già direttore tecnico Arta Abruzzo, con interventio di esperti e Forestali. La seconda sessione, affidata al coordinamento di Dario Febbo, che fino al marzo scorso è stato direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel corso della quale interverranno brevemente i rappresentanti delle Associazioni di protezione ambientale.
A conclusione dei lavori sarà presentata una carta per le pratiche virtuose di prevenzione, lotta e interventi post incendio nelle aree boschive. Sono invitati a partecipare il Presidente della Regione Abruzzo, gli assessori regionali, i presidenti delle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, i sindaci dei comuni interessati, sindacati, ordini professionali, organismi di gestione delle Aree Naturali Protette.