Mentre una ristretta minoranza di italiani, come ogni anno, allo scoccare della terza domenica di settembre, dava letteralmente “fuoco alle polveri”, i volontari del WWF provinciale di Rovigo dimostravano un modo completamente diverso di approcciare il mondo naturale.
Già nei giorni precedenti gli attivisti del “panda polesano” avevano provveduto ad applicare nuove tabelle di divieto di caccia nelle varie Oasi della provincia, dall’Alto al Basso Polesine, dalla Buora di Salvaterra (Badia), a Concadirame (Rovigo), fino a Canalnovo (Villanova Marchesana), onde evitare che malintenzionati si introducessero a cacciare in queste aree protette.
Domenica poi un folto gruppo di attivisti si è ritrovato nella golena di Panarella, Oasi WWF nel Parco del Delta del Po per una pulizia generale da quanto i soliti maleducati avevano abbandonato tra i sentieri. Infine, di fronte a vari spettatori convenuti, è stata ridata la libertà a un allocco, raro esemplare di rapace notturno, curato presso il Centro Recupero Animali Selvatici dopo essere stato recuperato in gravi condizioni qualche mese fa.
“Numerosi sono stati i visitatori della Golena, in particolare, cicloamatori e escursionisti che, vedendo all’opera i volontari esprimevano il loro plauso fornendo la loro disponibilità a collaborare nel rispetto di questo gioiello della natura che si trova alle porte del Delta del Po. La giornata si è conclusa come di consueto con una tavolata in compagnia.
Volontariato, solidarietà, amore per la natura ed amicizia hanno suggellato una giornata ben diversa, sicuramente alternativa alle “prime fucilate dell’anno” tanto attese dai seguaci di Diana” ha detto Francesco Crestani, del WWF Provinciale di Rovigo.
Voi aprite la caccia? e noi apriamo le Oasi
Mentre una ristretta minoranza di italiani, come ogni anno, allo scoccare della terza domenica di settembre, dava letteralmente “fuoco alle polveri”, i volontari del WWF provinciale di Rovigo dimostravano un modo completamente diverso di approcciare il mondo naturale.…