Nell’Area Protetta di Dzanga-Sangha oggi è un giorno speciale: i due piccoli di gorilla, figli di Makumba e Malui compiono un anno!
La nascita dei due piccoli gemelli di gorilla, nati lo scorso anno, è stato un fenomeno estremamente raro.
David Greer, African Great Apes Programme Leader, lavora a Dzanga Sangha da più di 8 anni ci ha raccontato:
“È la prima volta che registriamo la nascita di due gemelli di gorilla a Dzanga-Sangha e la loro nascita è stata un momento incredibile per tutti coloro che tanto duramente lavorano per il programma di abituazione dei gorilla. I due gemellini dimostrano il successo del nostro lavoro qui, ma i gorilla continuano ad essere estremamente minacciati in tutta l’Africa Centrale e sono ancora troppo pericolosamente vicini all’estinzione. Per questo come WWF lavoriamo anche con governi e altri partner per proteggerli e per salvare i loro habitat.”
Se per il gorilla orientale è più frequente registrare nascite di gemelli, è davvero raro che invece possa accadere per il gorilla occidentale!
I due piccoli che sono stati chiamata dalle comunità lcoali Inguka e Inganda.
Inganda, che è il più piccolo tra i due, e nella tradizione delle comunità locali indica un arbusto delle cui foglie si nutrono i gorilla, le stesse foglie che la loro mamma Malui, ha utilizzato come cusciono durante il parto.
Anche Inguka, nella lingua delle comunità locali, significa arbusto, che i gorilla tendono a mangiare soprattutto durante le ultime settimane della stagione secca.
Oggi festeggiamo il primo anno di vita dei piccoli, che mostrano un ottimo stato di salute e diventano sempre più agili, anche grazie a Tembo, il loro fratello maggiore (ha 9 anni) che gioca sempre più spesso con loro.
Nell’Area Protetta di Dzanga-sangha lavoriamo da 18 anni sul programma di abituazione dei gorilla alla presenza umana. Si tratta di un progetto ambizioso necessario per la ricerca sui primati, ma anche per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile capace di dare sostentamento alle comunità locali.
Dal 2000, grazie a questo programma diversi gruppi di gorilla sono stati abituati con successo alla presenza dell’uomo.
