E’ a 360° la proposta del WWF per le classi e i docenti che stanno vivendo in questi giorni il rientro a scuola: dal “Vademecum per custodi della biodiversità” destinato agli insegnanti ai prodotti digitali gratuiti per imparare la sostenibilità fino alle proposte per l’Alternanza Scuola-lavoro, che nell’ultimo anno scolastico hanno coinvolto oltre 1000 studenti che hanno conosciuto le attività WWF nelle Oasi e partecipato all’organizzazione di eventi. Una delle novità di quest’anno è la creazione di una “community” di docenti verso i quali il WWF si rivolge in qualità di ente formatore proponendo corsi a livello locale e a distanza sulla biodiversità, il coinvolgimento delle scuole in eventi culturali pubblici, la consulenza e la valorizzazione sui canali di comunicazione dell’associazione. Scuole e docenti saranno coinvolti anche nel prossimo evento nazionale del WWF in programma per il 15 ottobre e legato alla tutela e conoscenza della natura in città.
Focus Natura Green. Quest’anno tra i libri di testo per le scuole secondarie di primo grado c’è un’importante novità: il nuovo corso di scienze (fisica-chimica, scienze della Terra e astronomia, biologia dei viventi, biologia dell’uomo e genetica) realizzato da De Agostini/Garzanti Scuola attento all’ambiente, tanto da proporre un volume specifico di educazione ambientale e sviluppo sostenibile, in collaborazione con il WWF. Il volume, con foto, illustrazioni e grafiche efficaci, tratta delle interazioni tra gli esseri umani e i sistemi naturali e contribuisce ad aumentare la consapevolezza degli studenti rispetto ai confini del Pianeta, processi quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la modificazione del ciclo biogeochimico dell’azoto e del fosforo, i cambiamenti nell’utilizzo del suolo, l’acidificazione degli oceani, la riduzione della fascia di ozono nella stratosfera, l’utilizzo globale di acqua, la diffusione di aerosol atmosferici e l’inquinamento dovuto ai prodotti chimici antropogenici per ognuno dei quali non va superata una variabile specifica, pena la destabilizzazione del sistema. La sfida educativa non è solo quella di conoscere questi fenomeni, ma motivare al rispetto dell’ambiente e sviluppare sensibilità e responsabilità a livello economico, sociale e ambientale.
“Siamo da sempre vicini al mondo scolastico: per noi l’educazione ambientale è un prerequisito insostituibile per la costruzione di un futuro sostenibile. Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale per risolvere i problemi di oggi e quelli futuri – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di WWF Italia – e la creazione di una community di docenti e classi custodi della biodiversità, partendo dalla natura a noi più vicina, è la soluzione che offriamo al mondo scolastico. La nostra mission è aiutare a costruire il futuro nostro e delle prossime generazioni. Il nostro benessere non può prescindere dalla conservazione della biodiversità i cui ‘servizi naturali’ garantiscono la sopravvivenza stessa delle società umane”.
La proposta WWF per la scuola italiana si articola in 7 AZIONI CHIAVE: integrazione tra educazione formale e non formale, costruzione di reti di docenti, connessione tra globale e locale, outdoor learning e il learning by doing, cioè la didattica laboratoriale in contatto diretto con l’ambiente, soprattutto naturale, offerta di strumenti cartacei e digitali innovativi su tematiche rilevati, attenzione alla relazione con lo studente sotto tutti i punti di vista, facendo attenzione anche a quegli elementi che possono sembrare marginali poiché l’educazione per il futuro sostenibile è anche questione di coerenza e di modalità, non solo di contenuti. Infine, la proposta di un progetto di vita tramite la conoscenza dei Green Jobs grazie ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro con il WWF.