L’ennesima area protetta colpita dal fuoco: sta bruciando l’oasi WWF di Persano, sul fiume Sele, in provincia di Salerno. È evidente la mano dolosa dell’incendio che ha volutamente colpire l’oasi: colpi di fucile probabilmente diretti a cinghiali in fuga confermerebbero la tesi.
Da quando è stato appiccato l’incendio sono già andati in cenere 15 ettari di canneto e ora sta bruciando anche la fascia del prezioso bosco igrofilo (2 ettari già colpiti). Purtroppo l’opera di spegnimento risulta difficoltosa anche perché i mezzi antincendio sono impegnati su più fronti in Campania.
L’oasi WWF di Persano, caratterizzata da un invaso di origine artificiale ormai in fase avanzata di naturalizzazione, è all’interno della Riserva regionale Foce Sele Tanagro e rappresenta una zona umida d’importanza internazionale, oltre che una delle aree più importanti del sistema WWF. La vegetazione è di grande valore: in particolare il bosco igrofilo, uno degli ultimi esempi così conservati in Italia. L’oasi è una fondamentale area di sosta e nidificazione per l’avifauna ed è nota per ospitare uno dei nuclei di lontra più vitali della popolazione italiana. Proprio la lontra è il simbolo dell’Oasi. Lo staff del WWF sta presidiando l’area e sta monitorando la situazione per le prime valutazioni sui danni.
Emergenza incendi nell’oasi WWF di Persano
L’ennesima area protetta colpita dal fuoco: sta bruciando l’oasi WWF di Persano, sul fiume Sele, in provincia di Salerno. È evidente la mano dolosa dell’incendio che ha volutamente colpire l’oasi: colpi di fucile probabilmente diretti a cinghiali in…