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La stagione del fratino

Con l’avvicinarsi della primavera, torna la stagione del fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello nidificante sulle spiagge. E anche quest’anno il WWF Abruzzo ha inviato una nota ai Sindaci di tutti i comuni costieri d’Abruzzo, all’Ufficio Demanio Marittimo della…

Con l’avvicinarsi della primavera, torna la stagione del fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello nidificante sulle spiagge. E anche quest’anno il WWF Abruzzo ha inviato una nota ai Sindaci di tutti i comuni costieri d’Abruzzo, all’Ufficio Demanio Marittimo della Regione, all’Area Marina Protetta Torre di Cerrano e alle riserve regionali costiere, con le Linee guida per la gestione della specie. Il fratino, infatti, è uccello migratore (anche se ora è diventato in parte stanziale) che arriva in Abruzzo da molto lontano (anche dall’Africa) e nidifica proprio sulla spiaggia dalla metà di marzo fino a luglio, quindi nel pieno della stagione balneare. Sono dunque necessari alcuni accorgimenti relativi alla pulizia della spiaggia, al controllo dei cani vaganti, alla tutela della vegetazione spontanea, ecc. per non arrecare danno o disturbo alla specie.
 
Le popolazioni del fratino registrano in anni recenti una consistente diminuzione e proprio per questo la specie è tutelata dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica in Europa, dalla Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratorie, dalla Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e dalla Legge Nazionale n. 157/92 sulla tutela della fauna.
Una rete formata da organismi vari come il WWF, l’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, le riserve regionali “Punta Aderci”, “Marina di Vasto” e “Lecceta di Torino di Sangro”, e numerosi  volontari, singoli o in comitiva come lo storico “Gruppo Fratino di Vasto”, da anni organizza iniziative per la tutela di questo piccolo uccello: campagne di individuazione e monitoraggio dei nidi, giornate di pulizia a mano di tratti di litorale interessati dalla presenza di nidi, attività di comunicazione e programmi di educazione ambientale con le scuole. Dallo scorso anno, poi, la FEE ha deciso di inserire tra i criteri di aggiudicazione della Bandiera Blu anche parametri che riguardano la tutela del fratino (oltre a quella della tartaruga Caretta caretta), per cui la salvaguardia di questa specie rappresenta anche un investimento dal punto di vista dell’immagine.
 
Il WWF, come negli anni passati, ha offerto collaborazione alle amministrazioni costiere. Lo scorso anno i Comuni di Giulianova e Pineto hanno recepito le linee guida per la gestione del Fratino nei propri regolamenti municipali. È il segnale che le campagne di sensibilizzazione stanno dando i propri frutti. Sarebbe auspicabile che anche gli altri comuni costieri seguissero questo buon esempio.

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