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Jurassic Park al Cratere degli Astroni

Dinosauri in un’Oasi WWF? Da oggi è possibile, grazie alla mostra che si apre sabato 4 marzo fino al 5 novembre nell’Oasi e Riserva naturale del Cratere degli Astroni, a Napoli, che avrà per filo conduttore il tema…

Dinosauri in un’Oasi WWF? Da oggi è possibile, grazie alla mostra che si apre sabato 4 marzo fino al 5 novembre nell’Oasi e Riserva naturale del Cratere degli Astroni, a Napoli, che avrà per filo conduttore il tema dell’estinzione delle specie attraverso lo slogan “Puoi sopravvivere a un’estinzione di massa?”. 

Il Cratere degli Astroni, a soli 5 km da Napoli, ben più vicino a noi nello spazio e nel tempo, non è un cratere da impatto come quello del famoso meteorite che 66 milioni di anni fa si abbatté sul nostro pianeta provocando la quinta estinzione di massa, e dunque la scomparsa dei dinosauri, bensì la caldera di un vulcano spento. Ciò nonostante, vederlo popolato dai “Dinosauri in Carne e Ossa” sarà un’esperienza di sicura suggestione. Una sorta di Jurassic Park, in terra flegrea.

La mostra, al di là del valore simbolico e spettacolare, tratta con particolare evidenza il tema dell’estinzione delle specie. Fenomeno quello dell’estinzione che se causato da fenomeni naturali, è una concatenazione di eventi spontanei che favoriscono nuove opportunità all’evoluzione della vita sul nostro pianeta. Se invece è la conseguenza degli interventi irresponsabili  e innaturali di una sola specie dominante, quella umana, sui delicati equilibri della biosfera, può provocare una nuova e drammatica sesta estinzione, del resto già in atto.

La mostra “Dinosauri in carne e Ossa”
È la mostra itinerante a tema preistorico che ha già riscosso grande e sempre crescente successo di pubblico in altre parti d’Italia. Ne sono protagonisti i giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica, come il Tirannosauro e il Diplodoco, e tante altre specie vissute in un arco di tempo di 400 milioni di anni, dal Paleozoico fino ai giorni nostri: alcune altrettanto iconiche, come il Mammut e l’Uomo di Neanderthal, simboli dell’era glaciale, altre più piccole o meno note, ma non per questo meno evocative di Mondi primordiali oggi scomparsi.
Creata da un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi professionisti in tutte le fasi di realizzazione, la mostra, attraverso l’impatto emozionale di un allestimento spettacolare, trasmette contenuti aggiornati ai continui progressi della ricerca nel settore. La formula di cultura-intrattenimento adottata vuole coinvolgere il pubblico e avvicinarlo all’ambiente degli addetti ai lavori, sottolineando il contributo degli scienziati e degli artisti all’affascinante lavoro di ricostruzione della Storia della Vita a partire dallo studio delle testimonianze fossili.

Promotori e organizzatori dell’esposizione sono l’Associazione Paleontologica A.P.P.I., GeoModel, WWF Oasi

Partner
•    Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze
•    Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Pavia
•    Dipartimento di Scienze della Terra, Sapienza Università di Roma
•    Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro di Savena (BO)
•    Museo di Storia Naturale di Firenze
•    Museo di Scienze Naturali di Voghera
•    Museo Geologico “Giovanni Capellini” di Bologna
•    Museo Geologico “G. Cortesi” di Castell’Arquato (PC)
•    Società Italiana di Scienze Naturali
•    Società Geologica Italiana

Patrocini
Città Metropolitana di Napoli
Comune di Napoli
Comune di Pozzuoli
Regione Campania

Eventi
Per tutta la durata dell’evento saranno organizzati eventi come le sauronotti (visite guidate in notturna), manifestazioni mediatiche, attività didattiche e ricreative per gli studenti, le famiglie, con l’obbiettivo di trasformare la visita in una vera e propria esperienza nel vasto mondo della paleontologia e in particolare della paleontologia italiana. Altri eventi, curati direttamente al WWF, saranno dedicati al tema dell’estinzione delle specie e in particolare all’impatto dell’uomo sugli equilibri naturali. 

Trasporti
L’ANM (Azienda Napoletana Mobilità) , ha attivato per l’occasione una doppia navetta collegata con metro, cumana e circumflegrea. Ogni fine settimana e festivo si potrà raggiungere l’oasi con i mezzi pubblici. Ne parte una ogni 15’.

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