Sono terminati con questo fine settimana i censimenti degli uccelli acquatici delle zone umide più importanti della Maremma (Lago di Burano, Laguna di Orbetello, Parco della Maremma e Diaccia Botrona), ma continueranno per tutta la settimana i monitoraggi in tutte le zone umide minori, cercando di contare al meglio gli uccelli acquatici presenti in questo momento.
Tutto inizia sabato alle ore 06:30, quando i primi ornitologi sono già nelle postazioni per contare i cormorani ai dormitori, trovando uno spettacolo mozzafiato dato dalla nostra costa e dal cielo stellato, o dalle sagome dei pioppi e dei frassini nell’Oasi di Orbetello, o dai vari piccoli isolotti che spiccano, grazie alla luce riflessa della laguna. Giove alto nel cielo con accanto Spica e la luna calante verso il tramonto. Piano piano il profilo del promontorio del Monte Argentario risulta sempre più netto, si iniziano a vedere le Formiche di Burano, Giannutri ed ecco arrivare i primi cormorani, 10, 20, 30.… Finito il conteggio tutti di corsa al raduno a Patanella e al Lago di Burano. Emiliano Arcamone, coordinatore dei censimenti, assegna le zone di conteggio e si parte, ognuno al suo posto. Chi fermo in luoghi strategici, chi in auto, chi con gli stivali a “spadulare”, ma tutti con lo stesso entusiasmo nella speranza di trovare anche qualche rarità.
A fine mattina iniziano a rientrare i primi volontari al Casale Giannella, sede del Centro di Educazione Ambientale del WWF, un pasto frugale e di nuovo in giro per i campi e i laghetti del territorio alla ricerca di gru, pivieri dorati, pavoncelle. Solo i più infaticabili si appostano nuovamente alle 16:30 per contare gli aironi e i falchi che si apprestano a dirigersi ai relativi dormitori (roost), e restano in posizione fino a buio. Sono le 19:00, di nuovo tutti al Casale Giannella per fare i conti e dopo cena a letto, passando dal prato illuminato dal cielo stellato pronti per raggiungere il Parco della Maremma e la Diaccia alle prime luci del giorno dopo.
E’ dal lontano 1984 che il Centro Ornitologico Toscano organizza per conto dell’ISPRA e della Regione Toscana questa attività, coinvolgendo oltre 100 volontari, continuando il lavoro del WWF iniziato nel 1967, allora con pochissimi volontari, molti dei quali provenienti dal mondo venatorio, che poi hanno abbandonato definitivamente negli anni successivi. I dati raccolti serviranno a fare una fotografia sulla situazione delle popolazioni del Paleartico occidentale e confluiranno nella banca dati dell’ “International Waterbird Census” (I.W.C.) al fine di migliorare la conoscenza del loro status e stabilire la priorità di conservazione dei siti utilizzati e delle emergenze sulle singole specie.
Com’è andata nel 2017
Quest’anno il tempo clemente sembra non aver condotto in autunno molte anatre verso Sud, ma sicuramente la Maremma continua ad avere un ruolo di rilievo a livello nazionale, superando di gran lunga i criteri minimi richiesti per le zone Ramsar. Fenicotteri, oche, gru, anatre, limicoli, rapaci, svassi, cormorani, sono solo alcuni dei gruppi che a migliaia scelgono la Maremma per le loro vacanze invernali, regalando agli appassionati di natura, e non solo, spettacoli unici.
Quest’anno sono state moltissime le persone giunte da tutte le parti d’Italia, approfittando delle festività natalizie, per conoscere o rivedere la Maremma sotto una veste diversa. Questo infatti è il periodo giusto per entrare veramente in sintonia con questo territorio, unico nel suo genere, un territorio che in termini ornitologici dà il meglio di se proprio tra ottobre e febbraio.
Chi vive in Maremma non può non essere rimasto a bocca aperta di fronte alle evoluzioni dei bellissimi fenicotteri rosa della laguna di Orbetello o dei moriglioni nel lago di Burano, come delle oche e delle gru al Parco della Maremma o alla Diaccia Botrona. La presenza delle aree protette, come le Oasi WWF, offre la possibilità di osservare da vicino e sotto la guida di persone esperte il meraviglioso popolo migratore. E’ proprio questo il periodo per scattare le più belle fotografie o dipingere tele e acquerelli in diretta dalla natura, come fanno gli artisti di Ars e Natura, un’associazione che in poco tempo ha allevato artisti di livello internazionale, o per fare una passeggiata lungo i sentieri natura attrezzati dal WWF.
I turisti che quest’anno hanno scelto la Maremma come meta invernale sono tornati a casa con un bagaglio di emozioni che li accompagnerà per molto tempo, e a noi piace pensare per sempre, visto i continui feedback che riceviamo. La magia della Maremma è contagiosa e sempre più apprezzata dai turisti.
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