Per la prima volta il WWF ha radiocollarato e filmato in natura il leopardo delle nevi. Una femmina di leopardo delle nevi di circa 2-3 anni e 30 kg. di peso è stata prima anestetizzata e poi munita di radio collare con tecnologia GPS e liberata nella Kangchenjunga Conservation Area. L’animale era stato catturato nella zona di Yangma (4.587 metri di altitudine) . Nel 2013 già due maschi erano stati muniti di tecnologia satellitare. Il progetto permetterà di seguirne gli spostamenti e studiare le abitudini di questo elusivo felino, minacciato da bracconaggio e dai cambiamenti climatici che si fanno sentire nelle altissime vette del Tibet. Nei giorni scorsi ad Altai, in Russia è stato anche filmato e fotografato un esemplare adulto. In passato era stato ripreso con il sistema delle fototrappole, ma questa è la prima volta che l’animale viene ripreso con una camera professionale governata a mano.
“Dagli anni 80 l’impegno del WWF per la tutela di questa specie tanto rara quanto affascinante ne ha impedito l’estinzione – ha detto Isabella Pratesi, Direttore conservazione WWF Italia – . Purtroppo ancora oggi i leopardi delle nevi vengono uccisi per il commercio illegale e per la difficile convivenza con alcune comunità di montagna. A questa situazione si aggiunge la mancanza di informazioni su una grande parte dell’habitat di distribuzione dei leopardi. Più informazioni raccogliamo più possiamo indirizzare e rafforzare le misure di conservazione. Proprio per questo la ricerca tramite collari satellitari è così importante”.