I consumatori italiani ed europei possono fare la differenza con le loro scelte quando si tratta di pesci e frutti di mare. Il 61% degli stock globali di pesce è pienamente sfruttato, il 29% è sovrasfruttato e tre miliardi di persone fanno affidamento sul pesce come una delle fonti essenziali di proteine.
Così in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre il WWF mette in guardia, in 11 paesi europei, contro gli effetti dello sovrasfruttamento dei mari nei riguardi degli esseri umani e della natura e lancia il progetto europeo Fish Forward.
Il pesce è la fonte primaria di proteine per 3 miliardi di persone. Dipende dalla pesca, il reddito e la sicurezza alimentare di oltre 800 milioni di persone al mondo, la maggior parte delle quali vive nei paesi in via di sviluppo. Dal 1960, il consumo mondiale di pesce è raddoppiato. Nello stesso periodo di tempo, gli stock ittici mondiali utilizzati per la sussistenza locale o l’uso commerciale si sono dimezzati come recentemente pubblicato nel report Living Blu Planet del WWF.
“Il consumo pro capite in Italia è di circa 25 kg all’anno, dei quali circa 6 kg sono di produzione locale e 19 kg importati. Di questi tra il 30 ed il 40% proviene da paesi in via di sviluppo”, sottolinea Marco Costantini responsabile mare WWF Italia. “Una scelta sostenibile quando si consumano pesci o frutti di mare ha degli impatti diretti sulle specie, sugli habitat e sulle condizioni di vita di milioni di persone in Europa e nel mondo”.
Il WWF consiglia di diversificare il consumo, di rispettare le taglie legali, di leggere le etichette, ormai obbligatorie. Di richiedere pesce certificato MSC (Marine Stewardship Council) o ASC (Acquacolture Stewardship Council).
“In tempi di crescita della popolazione mondiale, così come di aumento della domanda di pesce, non possiamo più permetterci il lusso dell’indifferenza. Dobbiamo consumare pesce in maniera consapevole e adottare e promuovere il consumo sostenibile di pesce. Solo decisioni di acquisto responsabili assicureranno che i pesci possano rimanere una fonte di cibo, di reddito e quindi di economia anche in futuro ” ricorda Costantini.
Il consumo sostenibile di pesce sbarca in EXPO Milano 2015
A Milano l’appuntamento per tutti, scuole comprese, è in EXPO Milano 2015 per visitare l’installazione del progetto Fish Forward allestita a Cascina Triulza dal 18 al 25 ottobre.
L’inaugurazione si svolgerà domenica 18 ottobre nell’ambito del WWF DAY, la giornata dedicata all’associazione ambientalista che è Civil Society Participant di EXPO 2015.
Alle 18 in Cascina Triulza, a chiusura degli eventi previsti in EXPO 2015 per il WWF DAY si terrà l’inaugurazione dell’installazione del progetto europeo sul consumo sostenibile di pesce alla presenza di Donatella Bianchi Presidente WWF Italia, Marco Costantini responsabile mare WWF Italia, Chiuderà la giornata un brindisi.
L’allestimento è il primo degli appuntamenti di FISH FORWARD, il progetto triennale del WWF Mediterraneo sul consumo sostenibile del pesce, realizzato nell’ambito dell’anno europeo dedicato allo sviluppo European Year for Development 2015, che vuole aumentare la consapevolezza su quanto il pesce che scegliamo di consumare impatta sul pianeta e soprattutto sui paesi in via di sviluppo. Il progetto Fish Forward, partito nel gennaio 2015, coinvolge il WWF di ben 11 paesi europei (Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna) e si concluderà a fine 2017.
Il WWF DAY e l’allestimento in EXPO 2015 del progetto Fish Forward fanno parte del progetto “La natura del cibo. Una sola terra per nutrire il Pianeta”, realizzato da WWF Italia con il Ministero politiche agricole e alimentari Mipaaf per EXPO 2015.
Nuovo sito web sul consumo sostenibile di pesce, in 11 lingue
Il WWF offre a consumatori, giornalisti, rivenditori, cuochi informazioni online complete su come scegliere un pesce sostenibile. Il sito http://www.fishforward.eu/it/ online da oggi racconta come tutto sia collegato, a livello economico, sociale e ambientale e fornisce raccomandazioni per i consumatori, imprese e decision maker, in 11 lingue europee.
