In Alaska, vicino alla comunità di Point Lay, sono stati osservati enormi branchi di decine di migliaia di trichechi Quest’anno sono stati stimati circa 35.000 esemplari, più o meno lo stesso numero dello scorso anno.
Il villaggio di Point Lay si è mobilitato per proteggere queste importante assembramento di animali da ogni fattore di disturbo, infatti quando i trichechi si trovano in questi grandi branchi e sono spaventati, rischiano di travolgere e uccidere gli esemplari più giovani.
Durante la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno i trichechi del Pacifico, nel nord dell’Alaska, nel mar di Chukchi e di Chukotka in Russia, preferiscono frequentare la banchisa sopra le acque poco profonde della piattaforma continentale dove possono facilmente alimentarsi sui fondali marini. Tuttavia, negli ultimi anni non si forma più il ghiaccio sopra le aree di alimentazione preferite dai trichechi e a migliaia si riuniscono lungo la costa, dove sono costretti a spendere molta più energia per la ricerca del cibo.
La riduzione della calotta artica, dovuta ai cambiamenti climatici, minaccia sempre di più i trichechi e le altre specie come gli orsi polari, che sono dipendenti dalla presenza del ghiaccio. Per questo il WWF è impegnato per la riduzione dei gas serra, la produzione del 100% di energia rinnovabile entro il 2050 e le politiche di sostegno alle comunità artiche e in favore delle specie minacciate dell’Artico.
I trichechi perdono la casa dei ghiacci
In Alaska, vicino alla comunità di Point Lay, sono stati osservati enormi branchi di decine di migliaia di trichechi Quest’anno sono stati stimati circa 35.000 esemplari, più o meno lo stesso numero dello scorso anno. Il villaggio di…