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In agosto caldo record

 Le temperature medie registrate dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) quest’anno  confermano che quello del 2015 è stato l’agosto più caldo mai registrato, con 0.88°C in più rispetto alla media del 20 secolo, sorpassando così il record stabilito dall’agosto 2014…

 Le temperature medie registrate dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) quest’anno  confermano che quello del 2015 è stato l’agosto più caldo mai registrato, con 0.88°C in più rispetto alla media del 20 secolo, sorpassando così il record stabilito dall’agosto 2014 di 0.09°C. Per mari e oceani, l’Agosto 2015 è stato il mese più caldo mai registrato. 

Una combinazione ‘letale’ per il pianeta si è verificata inoltre per  le più alte temperature medie mai registrate finora nel periodo gennaio-agosto  per la superficie terrestre e quella degli oceani. Il sud-America, in particolare l’Argentina, una delle regioni più colpite.
 
“Il 2015 rappresenta uno ‘spartiacque’ nella storia del clima non solo per i  dati record di febbre del pianeta ma anche per l’opportunità che abbiamo di concordare un nuovo accordo sul clima il prossimo dicembre – dichiara il WWF – Questa lunga sequenza di record di temperatura deve essere un monito per i  leader di tutto il mondo affinché abbiano il coraggio di ‘cambiare il cambiamento climatico’. Se non taglieremo drasticamente i gas serra dovremo fare i conti con un clima assolutamente imprevedibile, irriconoscibile e devastante per i sistemi naturali e tutta l’umanità”.

La Campagna Clima WWF in vista di Parigi 2015:
Il WWF ha avviato un COUNTDOWN sul suo sito http://www.wwf.it/clima per “contare i minuti” che ci separano dalla COP21 e quindi i passi del Governo verso la ‘chiusura’ del carbone in Italia e il lancio della decarbonizzazione dell’energia e dell’economia. Sul sito si  chiede a tutti di firmare la petizione indirizzata  al Presidente del Consiglio, per fare in modo che l’Italia si presenti al vertice sul clima di Parigi da vero Paese leader. Il WWF chiede al Presidente del Consiglio Renzi un piano di rapida uscita dal carbone che preveda tappe precise e standard ambientali davvero efficaci che impediscano agli operatori di privilegiare l’uso delle centrali a carbone che emettono più CO2.
 

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