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L’Oasi di Penne ospita i migranti

Quaranta richiedenti asilo provenienti dalla Nigeria, dal Ghana, dal Mali e dall’Eritrea saranno ospitati per i prossimi mesi presso il LAPISS, (Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo Sostenibile) all’interno della Riserva Regionale e Oasi WWF Lago…

Quaranta richiedenti asilo provenienti dalla Nigeria, dal Ghana, dal Mali e dall’Eritrea saranno ospitati per i prossimi mesi presso il LAPISS, (Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo Sostenibile) all’interno della Riserva Regionale e Oasi WWF Lago di Penne, in provincia di Pescara. La cooperativa Cogcstre, infatti, ha ottenuto – secondo il bando della prefettura di Pescara – la gestione dell’accoglienza di 40 immigrati. Il Sindaco di Penne, Rocco D’Alfonso, in qualità di Presidente del Comitato di Gestione della Riserva, ha chiarito – dopo alcune polemiche nate sulla stampa locale – la corretteza di tutti gli aspetti procedurali e logistici.
I giovani che sono ospitati presso il LAPISS, secondo quanto indicato nell’accordo per l’assegnazione, sono stati immediatamente coinvolti in lavori di piccola manutenzione e gestione dell’Oasi e sul territorio comunale, nonché in corsi di formazione.
“Le attività in cui sono impegnati gli ospiti del LAPISS” sottolinea Dante Caserta, Vice Presidente WWF Italia, “sono coordinate, in collaborazione con l’ARCI di Pescara, dalla Cooperativa Cogecstre che opera con successo nel settore dell’accoglienza e della gestione di aree naturali da decenni. Si vuole offrire, in coordinamento con la Prefettura, il Comune e gli enti competenti, un buon servizio per gli ospiti e per la comunità di Penne. Crediamo in questo modo di contribuire a trovare soluzioni reali ad una problematica che riguarda l’intero Paese e per la cui soluzione tutti devono fare la propria parte. Vi è poi l’aspetto umanitario che, nelle polemiche di questi giorni, viene spesso dimenticato. Le nostre Oasi sono aperte a tutti e crediamo che aiutare chi è in difficoltà nel rispetto della dignità umana sia un dovere per tutti coloro che possono farlo. Ricordo che il WWF è un’Associazione indipendente, multiculturale, aconfessionale e apartitica che opera in tutto il mondo senza fare distinzioni di alcun tipo. Come sempre siamo disponibili a confrontarci con chiunque vorrà venire a verificare quanto si sta facendo”.
All’interno delle Oasi WWF, sottolinea l’Associazione in risposta ad alcune sterili polemiche locali, si rispettano regole di comportamento che valgono per tutti gli ospiti e i visitatori, senza distinzioni e indipendentemente dal Paese da cui provengono: regole che, ovviamente, varranno anche per i richiedenti asilo che sono stati assegnati al LAPISS dalla Prefettura.
 

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