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Il cuore dell’Africa ringrazia

Un grande grazie a tutti i migliaia di cittadini che hanno contribuito alla Campagna Foreste del WWF che in queste settimane ha raccontato l’importanza di difendere il cuore verde del nostro pianeta, quel patrimonio naturale da cui dipende…

Un grande grazie a tutti i migliaia di cittadini che hanno contribuito alla Campagna Foreste del WWF che in queste settimane ha raccontato l’importanza di difendere il cuore verde del nostro pianeta, quel patrimonio naturale da cui dipende la vita di tutti noi e il sostentamento di oltre un miliardo e mezzo di persone. L’intensa attività di sensibilizzazione sul valore delle foreste ha potuto raggiungere decine di milioni di italiani in questi giorni, grazie anche all’aiuto dei tanti media che hanno accolto la proposta del WWF. Un grazie anche a Gabriella Pession, che ha sostenuto la campagna.

Il progetto
La Giornata Oasi è stata dedicata ad un grande progetto: salvare il Parco di Dzanga Sangha –  nel Bacino del Congo – l’area più ricca di biodiversità dell’Africa e tra le prime 10 nel mondo esposte al rischio deforestazione, habitat di gorilla, elefanti. In attesa dei dati sui fondi raccolti, definitivi, grazie alla generosità di migliaia di italiani il WWF può dire di essere già ora in grado di proteggere un rifugio sicuro per le popolazioni locali e per le specie che ci vivono.

Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia – “Dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto e aiutato perché la nostra è una battaglia che non possiamo vincere da soli ma che mette insieme tutti, le istituzioni, a partire dal Ministero dell’Ambiente, dalle Regioni, dal Corpo Forestale. dai privati, come Unicredit che da sempre sostiene le Oasi, e tutti i cittadini e gli straordinari volontari WWF che con il loro aiuto ci sostengono e fanno sì che il sogno delle aree protette a beneficio di  tutti possa continuare, anche al di fuori dei confini del nostro paese”.

La Campagna foreste proseguirà nei prossimi giorni con un focus sulla specie simbolo, il gorilla: negli ultimi 65 anni la popolazione di questa specie  si è ridotta dell’80%, decimata da ebola, dal commercio alimentare e dalla distruzione delle foreste. Alcune popolazioni sono del tutto sparite. La sottospecie del gorilla occidentale denominato il gorilla Cross River, che vive in una piccola area di foreste tropicali di altitudine collocate tra i 1.500 ed i 3.500 metri di altitudine, in un’area tra  Nigeria e Camerun, conta appena 250-300 individui. Secondo le Nazioni Unite  entro il 2032 sarà rimasto solo il 10% dell’habitat dei gorilla e nei prossimi 10 anni i ‘re della foresta’ potrebbero scomparire da gran parte del loro habitat.
L’appuntamento di chiusura è previsto alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente –  4 giugno –  che quest’anno, su richiesta delle Nazioni Unite, avrà luogo in Italia a Milano. Si tratta della Peccei Lecture 2015 che si terrà  presso la sede Unicredit di Milano, un evento che si potrà seguire anche in streaming qui

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