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La foresta del cuore dell’Africa ringrazia

Un grande grazie a tutti i migliaia di cittadini che hanno contribuito alla Campagna Foreste del WWF che in queste settimane ha raccontato l’importanza di difendere il cuore verde del nostro pianeta, ovvero, quel patrimonio naturale da cui…

Un grande grazie a tutti i migliaia di cittadini che hanno contribuito alla Campagna Foreste del WWF che in queste settimane ha raccontato l’importanza di difendere il cuore verde del nostro pianeta, ovvero, quel patrimonio naturale da cui dipende la vita di tutti noi e il sostentamento di oltre un miliardo e mezzo di persone.
Migliaia le persone che domenica 24 maggio si sono ritrovate nelle 80 oasi aperte gratuitamente in tutta Italia che hanno potuto toccare con mano l’impegno dell’Associazione e dei tanti volontari nel difendere la biodiversità in Italia.
L’intensa attività di sensibilizzazione sul valore delle foreste ha potuto raggiungere decine di milioni di italiani in questi giorni, grazie all’aiuto dei tanti media che hanno accolto la proposta del WWF.
 

LA DOMENICA IN NATURA DEGLI ITALIANI

Nonostante il tempo incerto in molte parti della penisola, è stata una Giornata delle Oasi da ricordare. Non solo per i tanti visitatori accorsi, che hanno sfidato la pioggia o le temperature non proprio primaverili. Ma anche per alcuni eventi particolari che hanno contraddistinto la giornata. L’evento principale era a Bosco S. Silvestro, la bellissima Oasi campana dalla quale si gode uno spettacolare panorama sulla Reggia di Caserta. Al Bosco di Vanzago cascina Gabrina  Lisa Casali, testimonial WWF per i temi della alimentazione sostenibile ha realizzato ricette anti spreco. Eventi inaspettati a Orbetello e Macchiagrande: nella storica Oasi WWF toscana, proprio ieri sono nati i primi pulcini di cavaliere d’Italia sull’isolotto a loro destinato e ripristinato dai volontari. A Monte Arcosu (Cagliari) bella giornata e più di 300 visitatori: tante le attività in programma, ma quella più attesa e di successo è stato senz’altro il concerto del Conservatorio di Cagliari “ Pierluigi da Palestrina” nell’aula didattica all’aperto. Il concerto “Musica in Natura per Difendere le Foreste“ era in ricordo di Alberto Vicentini, attivista del WWF Sardegna. Tra le Oasi protagoniste anche le Gole del Sagittario, in Abruzzo che ospita in questi giorni gli studenti dell’Erasmus plus provenienti da tutta Europa, che conducono studi sul monitoraggio della fauna. A Policoro (Basilicata) l’evento clou è stata la liberazione della tartaruga marina curata presso il Centro di Recupero dell’Oasi, nell’ambito del programma mare del WWF. Famiglie e ragazzi protagonisti (nonostante il maltempo) all’Oasi molisana di Guardiaregia Campochiaro.
Nel Lazio, a Macchiagrande i pochi escursionisti della mattinata, che hanno sfidato la pioggia, sono stati ripagati dalla fugace apparizione di due splendidi daini che hanno attraversato il canale per poi sparire nel bosco. Infine, ieri due importanti compleanni sono stati celebrati: i 20 anni della Riserva regionale e Oasi WWF delle Saline di Trapani, e quella della Riserva naturale regionale e Oasi WWF l’Oasi dei Calanchi di Atri, in Abruzzo, dove i ragazzi sono stati coinvolti in laboratori sulla simulazione di scavi archeologici.
All’Oasi Le Cesine è stata presentata la nuova Comunità del cibo sostenibile, che riunisce Condotta Slow Food “Le Cesine”, l’Oasi WWF e 6 produttori della zona. Tra le varietà alimentari recuperate e riscoperte, la varietà antica del grano senatore Cappelli e l’aglio bianco del Salento.
 

IL PROGETTO

La Giornata Oasi è stata dedicata ad un grande progetto: salvare il Parco di Dzanga Sangha –  nel Bacino del Congo – l’area più ricca di biodiversità dell’Africa e tra le prime 10 nel mondo esposte al rischio deforestazione, habitat di gorilla, elefanti. In attesa dei dati sui fondi raccolti, definitivi, grazie alla generosità di migliaia di italiani il WWF può dire di essere già ora in grado di proteggere un rifugio sicuro per le popolazioni locali e per le specie che ci vivono.
 
Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia – “Dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto e aiutato perché la nostra è una battaglia che non possiamo vincere da soli ma che mette insieme tutti, le istituzioni, a partire dal Ministero dell’Ambiente, dalle Regioni, dal Corpo Forestale. dai privati, come Unicredit che da sempre sostiene le Oasi, e tutti i cittadini e gli straordinari volontari WWF che con il loro aiuto ci sostengono e fanno sì che il sogno delle aree protette a beneficio di  tutti possa continuare, anche al di fuori dei confini del nostro paese”.
 
La Campagna foreste  proseguirà nei prossimi giorni con un focus sulla specie simbolo, il gorilla: negli ultimi 65 anni la popolazione di questa specie  si è ridotta dell’80%, decimata da ebola, dal commercio alimentare e dalla distruzione delle foreste. Alcune popolazioni sono del tutto sparite. La sottospecie del gorilla occidentale denominato il gorilla Cross River, che vive in una piccola area di foreste tropicali di altitudine collocate tra i 1.500 ed i 3.500 metri di altitudine, in un’area tra  Nigeria e Camerun, conta appena 250-300 individui. Secondo le Nazioni Unite  entro il 2032 sarà rimasto solo il 10% dell’habitat dei gorilla e nei prossimi 10 anni i ‘re della foresta’ potrebbero scomparire da gran parte del loro habitat.
 
L’appuntamento di chiusura è previsto alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente –  4 giugno –  che quest’anno, su richiesta delle Nazioni Unite, avrà luogo in Italia a Milano.
Si tratta della PECCEI LECTURE 2015 che si terrà  presso la sede di UNICREDIT di Milano, un evento che si potrà seguire anche in streaming sul sito del WWF: http://www.wwf.it/streamingwwf.cfm

Il WWF, in collaborazione con il Club di Roma, la Fondazione Aurelio Peccei, il Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare e UNEP (il programma ambiente delle Nazioni Unite), oltre al supporto di Unicredit,  ha invitato il naturalista ed ecologo Claude Martin.
Il tema della lecture sarà “Save the Forests, Save the Humans. Lo stato e il futuro delle foreste tropicali nel mondo.

Nell’occasione si presenterà  anche l’ultimo rapporto al Club di Roma scritto da Claude Martin dal titolo “On the Edge. The State and Fate of the World’s Tropical Rainforests”, edito da Greystone Books. Il libro tratta di un tema di grande attualità, prioritario per l’intero programma di azione del WWF e che rientra nei dibattiti negoziali in sede ONU per l’elaborazione dei nuovi Sustainable Development Goals (SDGs) che saranno lanciati dalle Nazioni Unite nel 2015 e nei negoziati in sede della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici che dovrebbero finalmente vedere l’adozione di un trattato in occasione della 21° Conferenza delle Parti (COP) della Convenzione stessa prevista a Parigi nel prossimo dicembre.
Claude Martin  è membro del Club di Roma, Chancellor dell’International University di Ginevra e presidente di Natur, il forum svizzero sulla sostenibilità. Martin è stato direttore generale del WWF Svizzero e poi, dal 1993 al 2005, direttore generale del WWF Internazionale,  è stato inoltre membro del China Council for International Cooperation on Environment and Development.

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