Il 22 maggio si celebrerà la Giornata Mondiale della Biodiversità, un appuntamento che il WWF vuole onorare con la sua Campagna per il “Cuore verde del mondo” e per le foreste e con la Giornata Oasi di domenica prossima in cui 80 delle sue 100 Oasi protette verranno aperte al pubblico gratuitamente in Italia.
L’80% della diversità biologica terrestre del Pianeta è, infatti, custodito nelle foreste, ambienti la cui difesa è cruciale non solo per 1,6 miliardi di persone che dipendono direttamente da questi per cibo, farmaci ed altri risorse vitali, ma anche per chi vive lontano, a migliaia di chilometri, dalle foreste.
L’impegno del WWF quest’anno è salvare il Parco di Dzanga Sangha – nel Bacino del Congo – l’area più ricca di biodiversità dell’Africa e tra le prime 10 nel mondo esposte al rischio deforestazione, habitat di gorilla, elefanti. Salvarlo significa garantire un rifugio sicuro per le popolazioni che vogliono sfuggire la distruzione del loro ambiente, fermare le guerre e costruire uno sviluppo sostenibile e duraturo. Fino al 24 maggio si può aiutare il progetto per il “Cuore Verde dell’Africa” inviando un SMS o chiamando da rete fissa al 45503.
E’ possibile donare anche sul sito http://www.wwf.it/foreste. La raccolta fondi culminerà il 24 maggio con la Giornata delle Oasi.
Le foreste garantiscono la regolazione del clima globale e dei cicli biogeochimici globali, stabilizzazione e arricchimento del suolo, risorse primarie come legno e altri prodotti di largo consumo, sicurezza vitale e alimentare per le popolazioni in via di sviluppo che riescono a trarre beneficio dalle foreste senza dover fuggire dal proprio Paese: sono questi i principali “valori naturali” (servizi ecosistemici) per i quali difendere le foreste dovrebbe riguardare tutti, chiamando in causa la responsabilità di ciascuno. Per questi motivi le foreste sono oggi a livello mondiale trattate in molteplici degli obiettivi di sviluppo sostenibile post 2015 (SDGs) in discussione in sede ONU che saranno definiti a settembre 2015 e promossi anche in occasione della Giornata Internazionale dell’Alimentazione il 16 ottobre in Expo. L’esposizione universale, infatti, offre un’opportunità perché la società civile possa muovere il dibattito su temi rilevanti come la sicurezza e la sovranità alimentare ove le foreste svolgono un ruolo sostanziale, di patrimonio locale e sovralocale, che dimostra di saper tutelare il suolo in modo duraturo e di saper fornire risorse in modo sostenibile alle popolazioni, tramite l’agro-forestazione ad esempio.
Secondo i dati della FAO (che ogni dieci anni pubblica il rapporto sullo stato delle foreste del mondo, il “Global Forest Resources Assessment”, www.fao.org/forestry), il 31% della superficie delle terre emerse del nostro Pianeta è coperto da ecosistemi forestali, più di 4 miliardi di ettari, una media di 0.6 ettari pro capite rispetto alla popolazione attuale, ossia poco più della metà di un campo da calcio con ecosistemi forestali sostiene ognuno di noi. Il 47% della superficie delle foreste è costituito da foreste tropicali, il 9% da foreste subtropicali, l’11% da foreste temperate e il 33% da foreste boreali settentrionali. Sono circa 1.6 miliardi di persone al mondo sostenute direttamente in vari modi dagli ambienti forestali del Pianeta, 300 milioni vivono nelle foreste e, tra questi, vi sono ancora circa 60 milioni di individui appartenenti a popolazioni indigene.
BACINO DEL CONGO: TOP BIODIVERSITA’ PER ECOSISTEMI FORESTALI
Il Bacino del Congo, chiamato dal WWF “Cuore Verde dell’Africa”, custodisce la più elevata diversità di specie dell’Africa. Oltre 400 specie di mammiferi tra cui uno dei simboli della biodiversità, il Gorilla, oltre 1000 specie di uccelli, 10.000 piante diverse. Una distesa di 1,8 milioni di km2 di foresta tropicale, circa il 15% del totale rimasto al mondo. L’intera regione è minacciata dallo sfruttamento incontrollato, non regolato e insostenibile delle risorse naturali, e dallo sviluppo di progetti per grandi infrastrutture come strade, dighe, e piantagioni di olio di palma. Devastanti processi e ricerche petrolifere e minerarie e la conversione di interi bacini forestali in aree agricole intensive stanno intaccando questa risorsa su più e diversificati fronti tanto che gli scenari futuri portano ad indicare come da qui a solo il 2030 tra 22,5 e 48 milioni di ha di foresta potrebbero andare irrimediabilmente persi.
SALVARE LE FORESTE: UN ‘INVESTIMENTO’ SICURO
Garantire la tutela delle foreste del Pianeta equivale a mettere ‘al sicuro’ un capitale naturale che è alla base di tutte le nostre economie e quindi delle nostre stesse vite. L’invisibilità del valore della biodiversità nella considerazione economica ha purtroppo incoraggiato l’uso inefficiente e distruttivo dei sistemi naturali e della biodiversità. Per il WWF è urgente mettere in conto la biodiversità: la qualità, quantità e diversità degli ecosistemi, delle specie e dei patrimoni genetici deve essere preservata non solo per ragioni sociali, etiche o religiose ma anche per i benefici economici che essa provvede alle attuali e future generazioni. Il valore non contabilizzato dei servizi ecosistemici mondiali (secondo i calcoli pubblicati nel 2014 da un team di studiosi che già nel 1997 aveva pubblicato il primo lavoro scientifico sulla valutazione economica globale dei servizi ecosistemici planetari su “Nature”, coordinati dal noto economista ecologico Robert Costanza) è stato stimato per l’anno 2011 nella cifra di 125.000 miliardi di dollari, praticamente il doppio del valore del prodotto globale lordo di quell’anno valutato in 68.000 miliardi di dollari. I TEEB, The Economics of Ecosystems and Biodiversity, (www.teebweb.org), il più grande programma mondiale in questo ambito, ha stimato per difetto che la perdita globale di biodiversità e dei servizi ecosistemici può essere calcolata con un valore, ogni anno, di oltre 50 miliardi di euro. La perdita totale per il decennio 2000-2010 è stata stimata in 545 miliardi di euro, l’1% del prodotto globale planetario. La previsione al 2050 è che la perdita progressiva dei servizi ecosistemici potrebbe raggiungere i 14.000 miliardi di euro, ossia una percentuale del 7% del prodotto globale e ricorda riamo che sono tutte stime prudenziali.
DOMENICA BIODIVERSITA’ IN FESTA : INGRESSO GRATUITO NELLE OASI WWF
Sarà una vera e propria festa della biodiversità domenica prossima: nella Giornata delle Oasi il WWF aprirà gratuitamente 80 Oasi con centinaia di eventi, incontri a tema, visite guidate, mostre, laboratori, giochi didattici, concerti e attività all’aria aperta per i piu’ piccoli. Tutto organizzato grazie all’aiuto di centinaia di volontari. Per partecipare e consultare i programmi previsti in tutta Italia http://www.wwf.it/giornataoasi.cfm .
WWF PER LE FORESTE ANCHE IN EXPO
Il WWF, in qualità di unica associazione ambientalista Civil Society Participant di Expo, promuoverà il tema della crucialità delle foreste con la Giornata delle Oasi e due convegni ad hoc: il 4 giugno, le foreste tropicali saranno protagoniste dell’importante Peccei Lecture curata da Claude Martin mentre il 19 giugno, presso la Cascina Triulza in Expo, il WWF insieme a ManiTese e Slow Food, presenterà i risultati di un progetto in Kenya ove la foresta di Mau è stata studiata grazie alle popolazioni locali e sono stati evidenziati servizi ecosistemici importanti (come la produzione di miele) e potenzialità di risorsa turistica sostenibile.
IMPRESE AL FIANCO DEL WWF
Dal mondo delle imprese, main partner di Giornata Oasi è UniCredit, che conferma il suo sostegno al Sistema delle Oasi WWF dal 2009, grazie ad UniCreditCard Flexia WWF, la carta di credito che offre ai titolari la possibilità di dare un aiuto concreto alla natura senza costi aggiuntivi. Il 3 per mille delle spese effettuate andrà infatti ad alimentare un fondo gestito da UniCredit, i cui contributi saranno erogati a favore del Progetto Oasi. Inoltre la prepagata Genius Card WWF nominativa ricaricabile con IBAN, non una semplice carta di credito ma una vera alternativa al conto corrente che, grazie alle sue evolute funzionalità permette di gestire con facilità le principali operazioni bancarie. Il costo di emissione di 5 euro verrà devoluto al WWF per sostenere i suoi più importanti progetti di conservazione. UniCredit e il WWF hanno infatti firmato nel 2009 una partnership strategica a livello internazionale con l’obiettivo di integrare la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici nel business bancario.
Anche il Gruppo Auchan è al fianco di WWF per Giornata Oasi: gli ipermercati Auchan da anni supportano il network delle aree protette del WWF Italia, confermando l’adozione di 13 Oasi sul territorio italiano. I supermercati Simply partecipano alla campagna promuovendo l’SMS solidale dedicato a salvare le foreste, cuore verde del mondo, e invitando il proprio pubblico a partecipare alla grande festa delle Oasi, in programma per domenica 24 maggio.