Ha raggiunto buoni risultati il progetto europeo LIFE Cesine che nella Riserva Naturale statale Le Cesine ha incrementato la biodiversità in particolare della zona umida nel cuore dell’oasi WWF e delle aree agricole circostanti, a seguito dello spostamento del tracciato della statale che tagliava a metà la riserva stessa.
Oltre 10 anni dopo la conclusione del progetto la Commissione Europea ha scelto proprio le Cesine, tra i tanti progetti finanziati, per un monitoraggio sul posto in corso in questi giorni per verificare i reali risultati ottenuti dopo la fine del progetto.
Il progetto è giudicato dalla Commissione atipico e quindi particolarmente innovativo, visto che è stata la prima volta, venti anni fa all’avvio del progetto, che la Commissione ha finanziato un progetto che prevedeva di costruire una nuova strada per tutelare meglio una area protetta.
I risultati positivi sono stati valutati e apprezzati proprio in questi giorni da esperti della Commissione Europea e Ministero dell’Ambiente che in visita a Le Cesine.
Purtroppo la Commissione ha dovuto prendere atto che l’impegno a rinaturalizzare completamente il tratto di statale chiusa al traffico togliendo il manto stradale e trasformandola in una strada bianca non è stato rispettato, se non per un piccolo tratto di 100 metri a cura del WWF Italia.
La Commissione ha ricordato l’impegno formale del beneficiario, il Comune di Vernole, a completare questa azione entro tre anni dalla fine del progetto ovvero entro il 2004.
A oltre dieci anni di distanza sembrerebbe quindi doveroso che si trovassero immediatamente le risorse per completare la rinaturalizzazione del tracciato.
Il progetto europeo LIFE95 NAT/IT/000807 Cesine è stato approvato nel 1995 e realizzato negli anni successivo dal Comune di Vernole in partenariato con il WWF ente gestore della Riserva le Cesine. La principale criticità per il benessere dell’oasi, individuata dal progetto in fase istruttoria, era l’attraversamento all’interno della riserva stessa, della litoranea Strada Statale SS 611, arteria principale di collegamento da Lecce a tutte le località marine del versante adriatico della penisola salentina.
La strada SS 611 divideva in due la zona protetta con un forte impatto ambientale e notevole disagio per la ricca fauna della riserva, soprattutto nella stagione estiva per via del turismo balneare. Il progetto LIFE ha avuto come obiettivo quello di ‘Diminuire l’impatto antropico nell’ecosistema Cesine dovuto alla presenza di veicoli a motore per favorire un miglioramento delle condizioni vitali degli organismi viventi che popolano Le Cesine mediante la chiusura al traffico veicolare della SS 611, la rinaturalizzazione della stessa e la realizzazione di una nuova arteria esterna alla Riserva, denominata Strada LIFE 611’
Grazie a un attento lavoro di comunicazione ed informazione da parte del WWF, durato alcuni anni, al coinvolgimento delle scuole e di tutta la popolazione locale nelle innumerevole iniziativa, si è riusciti e rendere la riserva una zona più protetta e ugualmente molto apprezzata da turisti e popolazione locale, nonostante ora non sia più possibile attraversarla in auto.
Il fatto di avere chiuso la strada all’interno dell’oasi e spostato il tracciato sull’esterno ha portato a un evidente miglioramento delle condizioni degli habitat e una più adeguata ed equilibrata colonizzazione dei vari ecosistemi, come confermato dagli studi del Piano di Gestione recentemente aggiornato. Grazie al nuovo tracciato i controlli e gli interventi antincendio e antibracconaggio sono facilitati e l’assenza di traffico veicolare permette un agevole controllo diurno e notturno da parte del Corpo Forestale dello Stato e del Settore Foreste della Regione Puglia.
La Riserva naturale e Oasi WWF sarà aperta domenica 24 maggio in occasione della venticinquesima edizione della Giornata delle oasi WWF con passeggiate guidate gratuite, mercatino prodotti della Comunità del cibo di Le Cesine e laboratori per bambini lecesine@wwf.it .
La riserva ha permesso di preservare una consistente superficie boscata di circa 100 ettari fondamentalmente rappresentata da pineta a pino d’Aleppo e pino domestico, dove non mancano esemplari di cipresso, pino delle canarie e pino marittimo, mentre nella zona a nord della riserva ci sono suggestive foreste a leccio.
La Giornata oasi di quest’anno, dedicata appunto alle foreste è collegata a una raccolta fondi ”SALVA IL CUORE VERDE DELL’AFRICA”: fino al 24 maggio si può contribuire inviando un sms o chiama il 45503
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e di 2/5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45503 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.