Il WWF plaude alla decisione del Corpo Forestale dello Stato che ha denunciato il Sindaco di Verona per l’ordinanza appena emessa che permetterebbe l’abbattimento del lupo, animale particolarmente protetto a livello europeo.
Il WWF ribadisce che l’ordinanza è illegittima e con il suo ufficio legale sta valutando di denunciarlo a sua volta per “istigazione a reato” trattandosi di un atto di bracconaggio vero e proprio.
Il lupo non ha certamente bisogno di nuovi nemici visto che è vittima di molti episodi di bracconaggio in tutta Italia e si stima che ben 200 animali all’anno muoiano per mano dell’uomo, mettendo a rischio la sopravvivenza della popolazione.
La tempestiva denuncia della Forestale sottolinea l’importanza di avere un corpo di polizia particolarmente dedicato alla tutela della biodiversità. Il WWF denuncia inoltre la confusione istituzionale che regna nella gestione della fauna, dove amministratori locali prendono decisioni che impattano su specie particolarmente protette a livello europeo, come gia avvenuto per la Provincia di Trento per il caso dell’orsa Daniza.
Occorre che lo Stato rivendichi le proprie competenze e garantisca la tutela di un patrimonio faunistico che è di tutti.
La sfida di conciliare le legittime esigenze delle popolazioni della Lessinia, una magnifica zona prealpina in provincia di Verona, con la conservazione della biodiversità e in particolare del lupo sono emerse anche nel convegno «La Lessinia, il Parco, il lupo» organizzato lo scorso 20 settembre dal Comune di Bosco Chiesanuova (VR) con il WWF, a cui era presente la Regione impegnata in un progetto europeo, dove allevatori e amministratori locali si sono confrontati con esperti di conservazione e dove il WWF ha ribadito la disponibilità a collaborare per trovare soluzioni concrete e già disponibili, adatte a quel territorio, come già sperimentato in altre zone d’Italia.