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Richiami vivi, la Camera vota per abolirli

50mila firme raccolte dalla Lipu in poche settimane a sostegno della modifica di legge, una mobilitazione in rete che nelle ultime ore ha già coinvolto oltre mezzo milione di persone, una procedura di infrazione comunitaria che chiede di…

50mila firme raccolte dalla Lipu in poche settimane a sostegno della modifica di legge, una mobilitazione in rete che nelle ultime ore ha già coinvolto oltre mezzo milione di persone, una procedura di infrazione comunitaria che chiede di intervenire, l’emendamento abolizionista sottoscritto da deputati di molti gruppi e persino la volontà del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: tutto sembra pronto per l’evento storico dell’abolizione dei richiami vivi, una delle pratiche più violente contro gli uccelli selvatici sottolineano Enpa, Lav, Lipu e WWF.  Il momento della verità è la legge Europea 2013, che da martedì 10 giugno sarà in Assemblea della Camera dei Deputati per il voto finale. Al centro dell’attenzione l’articolo 15, che riguarda proprio la questione dei richiami vivi, dopo la messa in mora dell’Italia da parte dell’Unione europea, visto che la cattura degli uccelli selvatici a fini di richiamo è vietata dalla direttiva comunitaria. Il WWF appoggia la petizione e nei giorni scorsi ha inviato una lettera a firma del Presidente, al Ministro dell’Ambiente.

Anche tu puoi contribuire, ma fai presto!


SCRIVI AL PARLAMENTO CONTRO I RICHIAMI VIVI

Ci siamo! Da martedì 10 giugno, la Camera dei Deputati avvierà le votazioni per l’abolizione dei richiami vivi, una delle pratiche più violente contro gli uccelli selvatici.
I piccoli uccelli migratori, appena arrivati in Italia, vengono catturati con le reti e costretti in minuscole gabbie, al buio, in condizioni fisiche e igieniche indicibili, dovendo talvolta subire vere e proprie torture come lo strappo delle penne. Tutto ciò per stimolare il canto, in modo che, una volta condotti all’aperto, gli uccelli possano fare da “richiamo” sonoro, attirando i loro simili per i fucili dei cacciatori.
Un’attività indegna, per chi la subisce e persino per chi la pratica, che ha anche spinto l’Europa ad aprire una procedura di infrazione contro l’Italia, considerato che la cattura degli uccelli selvatici è attività vietata dalle norme comunitarie.
La Lipu ha raccolto 50 mila firme a sostegno di un emendamento che abolisce questa pratica.
L’emendamento, sostenuto e condiviso dalle maggiori associazioni ambientaliste e animaliste italiane tra cui Enpa, Lav, WWF Italia, è stato presentato da numerosi deputati: Bernini, Gagnarli, Catania, Catanoso, Pellegrino, Gallinella, Lupo e molti altri.
È un momento che aspettiamo da decine di anni.
Ora chiediamo a tutti di aiutarci, diffondendo il più possibile questo messaggio e scrivendo ai Capigruppo alla Camera dei Deputati il seguente messaggio o un messaggio analogo:
“I richiami vivi sono una delle pratiche più violente ancora in atto contro gli uccelli selvatici.
Chiediamo al Governo di esprimere parere favorevole, e a tutti i deputati di votare a favore dell’emendamento all’articolo 15 dei deputati Bernini, Gagliardi, Catania, Catanoso, Pellegrino, Gallinella, Lupo e altri, che prevede il divieto di cattura ed utilizzo degli uccelli selvatici come richiami vivi e salva l’Italia dall’infrazione europea. Mettiamo fine a questa vergogna. Rispettiamo la dignità degli uccelli migratori”.

Ecco gli indirizzi ai quali inviare il messaggio:

NUTI_R@CAMERA.IT
DEGIROLAMO_N@CAMERA.IT
SPERANZA_R@CAMERA.IT
DELLAI_L@CAMERA.IT
ROMANO_ANDREA@CAMERA.IT
MIGLIORE_G@CAMERA.IT
PISICCHIO_G@CAMERA.IT

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