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Varsavia deve rispondere a un’emergenza planetaria

Il cambiamento climatico è reale, sta accadendo ad un ritmo allarmante e lo sta causando l’attività umana, soprattutto i combustibili fossili, come documentato dall’IPCC  nel mese di settembre. L’impatto sugli esseri umani di questa devastante tragedia si è…

Il cambiamento climatico è reale, sta accadendo ad un ritmo allarmante e lo sta causando l’attività umana, soprattutto i combustibili fossili, come documentato dall’IPCC  nel mese di settembre.

L’impatto sugli esseri umani di questa devastante tragedia si è visto nelle Filippine questa settimana, dove si è abbattuto uno dei tifoni più forti mai registrati al mondo ed è costano migliaia di vite e case. Gli effetti del cambiamento climatico stanno già affliggendo  milioni di persone in tutto il mondo sotto forma di precipitazioni più imprevedibili,   irregolari ed estreme, nonchè l’innalzamento del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacciai. Questo mette sotto pressione e aumenta lo stress sugli agricoltori e sui sistemi alimentari, e porta a impennate dei prezzi, scarsità di cibo e più fame.
E molti altri milioni di persone potrebbero essere colpite in futuro, con case  e comunità distrutte,   vite e mezzi di sussistenza interrotti o persi – a meno che i leader mondiali non prendano decisioni significative contro il cambiamento climatico.
Finora i leader di governi e imprese non sono riusciti a mettere il mondo su un percorso di sviluppo sostenibile e rispettoso del clima, entro limiti ecologici.
È per questo che aumenta il senso di frustrazione e la disobbedienza civile.
Le emissioni di CO2  sono ad un massimo storico. Noi stiamo con chi, come gli ‘Artic 30’, fa gli interessi di tutti noi dicendo di no all’ulteriore estrazione di combustibili fossili.
 
Noi , sei delle più grandi organizzazioni non governative ambientali e di sviluppo del mondo, insieme con la Confederazione Internazionale dei Sindacati, chiamiamo i governi ad  agire basandosi sulle conclusioni dell’IPCC,  e alla COP 19 di  Varsavia chiediamo in particolare di:

1) Impostare ed attuare obiettivi al 2020 per il clima con tagli alle emissioni che siano maggiori e non minori che in passato ;
2) Assicurarsi che il supporto finanziario e tecnologico, promesso per i più vulnerabili del mondo, venga assegnato in modo che possano adattarsi agli impatti climatici
3) Creare protezione per le persone provenienti dai paesi che affrontano i nuovi rischi provocati dal  clima cambiato ( cioè un meccanismo significativo sulle perdite e danni )

Se tutto questo non sarà fatto sarà un tragico fallimento:
un fallimento da parte dei governi dei paesi sviluppati, verso i loro obblighi giuridici e morali – governi che stanno costantemente minando questo processo, negoziando in malafede senza avere nulla da offrire.
Un fallimento dei governi dei paesi in via di sviluppo nel difendere le esigenze e i diritti  dei propri cittadini.
Un nostro fallimento per non aver saputo amplificare abbastanza la chiamata all’azione della gente comune e fare tutto quanto in nostro potere per scongiurare la crisi climatica.

Varsavia deve fare un passo in avanti verso una giusta transizione, spostando le nostre comunità e le economie verso un percorso più sostenibile. I governi devono avviare questa fase di transizione e garantire  posti di lavoro dignitosi in un futuro sostenibile, disponibile per tutti.

Il settore energetico è in prima linea in questa fase di transizione in quanto è la principale fonte di inquinamento del clima. L’estrazione dei combustibili fossili è sempre più la causa dell’emigrazione delle popolazioni, dell’inquinamento locale, della mancanza di acqua e della perdita di biodiversità .
Allo stesso tempo le energie rinnovabili offrono una soluzione semplice, collaudata e sempre più accessibile (con molti meno impatti diretti ), che possono anche far accedere all’energia i 1,3 miliardi di persone ora esclusi. Se dobbiamo seguire ciò che dice la scienza allora dobbiamo smettere di investire in combustibili fossili e spostare gli investimenti sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili sostenibili.
I governi a Varsavia dovrebbero adottare misure concrete per
• fermare i fondi pubblici alle imprese energetiche sporche e sostenere misure finanziarie a livello globale, con  la creazione di un conto energía globale che porti anche energia pulita e conveniente ai poveri del mondo
• fornire finanziamenti pubblici su vasta scala per sostenere gli sforzi di adattamento di cui c’è disperatamente bisogno e stabilire un meccanismo significativo per far fronte a ‘perdite e danni’ (loss and damage) .

Facciamo appello ai leader a Varsavia perché dimostrino che sceglieranno l’energia pulita contro l’energia sporca, le fonti rinnovabili rispetto ai combustibili fossili, i bisogni delle persone più degli interessi delle lobby  e un futuro sicuro, senza il cambiamento climático catastrofico.

Dichiarano
Kumi Naidoo, Executive Director, Greenpeace International
Winnie Byanyima, Executive Director, Oxfam International
Sharan Burrow, General Secretary, International Confederation of Trade Unions
Harjeet Singh, International Coordinator – Disaster Risk Reduction and Climate Adaptation ActionAid International
Samantha Smith, Leader, Global Climate & Energy Initiative, WWF International
Asad Rehman, Head of International Climate, Friends of the Earth (Europe)
Mohamed Adow , Senior Advisor on Climate Change, Christian Aid

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