Dopo tanta trepidante attesa, il nido di tartarughe marine di Mondello si è schiuso. Deposto la notte del 15 luglio, il nido è stato recintato e sorvegliato dai volontari del WWF, coordinati dai referenti locali del Progetto Tartarughe del WWF Italia. Dopo 76 giorni dalla deposizione, trascorsi tra turni di sorveglianza e incontri con la cittadinanza in attesa della schiusa delle uova, il 28 settembre alle 21.30 la prima tartaruga marina Caretta caretta è uscita dalla sabbia, dietro di lei subito altre 30 tartarughine. La 32esima è uscita ta mattina alle 4. Alcune di loro, per motivi scientifici, sono state misurate e pesate, nella media pesano 15 grammi e il loro carapace è lungo 4 cm.
Il nido può contenere oltre un centinaio di uova, per cui nelle prossime ore, soprattutto quelle notturne, ci si aspetta un’ulteriore schiusa. La schiusa avviene nelle ore notturne per evitare i predatori naturali quali gabbiani e granchi, il colore della pelle e del carapace è grigio scuro e in mare di notte riescono a mimetizzarsi molto bene. Grazie alla sinergia tra il gestore del lido “L’Ombelico del mondo”, Alessandro Cilano, l’impegno profuso dal Presidente della VII Circoscrizione del Comune di Palermo, Pietro Gottuso, e la Capitaneria di Porto, i volontari del WWF Italia hanno realizzato un corridoio per consentire alle nuove nate l’ingresso in mare. Le tartarughe marine nuoteranno ininterrottamente per 3 giorni alla ricerca delle correnti marine.
Nei giorni scorsi si era schiuso anche il nido di Caretta caretta di Sciacca, in provincia di Agrigento, anche questo sorvegliato dai volontari del WWF
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