Il WWf e l’azienda Mutti rinnovano il loro impegno per la sostenibilità ambientale
Il WWf e l’azienda Mutti insieme all’università della Tuscia nel 2010 avevano deciso di dare vita a un progetto di collaborazione per calcolare la propria impronta idrica. Per impronta idrica si intende l’impatto che tutta la filiera ha sul consumo di acqua, non solo per l’irrigazione dei campi, ma anche per l’utilizzo di fertilizzanti e per la trasformazione del pomodoro in prodotto finito.Mutti è stata una delle poche aziende al mondo, ad aver effettuato questo tipo di ricerca, con obiettivi concreti per la riduzione idrica del 3% entro il 2015, attraverso misure per migliorare efficienza e efficacia nell’irrigazione e la riduzione dei fertilizzanti.Questo processo di gestione delle risorse si sta sperimentando anche su 20 aziende agricole in Emilia-Romagna e Lombardia. A queste aziende sono state affiancati un equipe di professionisti, attraverso strumentazioni opportune di monitoraggio diretto dell’umidità del terreno, come sensori, ha potuto verificare le esatte necessità di irrigazione delle colture guidando così gli agricoltori ad un ottimale utilizzo delle risorse idriche.Con il WWF, Mutti ha inoltre calcolato l’impronta di carbonio della propria attività produttiva, secondo il protocollo internazionale GHG Protocol, e si è impegnato a ridurre le emissioni di CO2 del 19% entro il 2015.Mutti ha istituito anche la Menzione speciale “Idee per l’acqua”: un premio assegnato insieme a WWF all’agricoltore più “eco-friendly”www.mutti-parma.com/wwf .È online inoltre il Carrello della Spesa virtuale www.improntawwf.it/carrello/ che permette di calcolare il prezzo ambientale delle scelte alimentari e capire, grazie a semplici e divertenti passaggi, quanto influisce un prodotto sullo stato dell’ambiente.I consumatori possono infatti acquistare virtualmente frutta, verdura, carne, pesce e altri prodotti, ricevendo alla cassa uno “scontrino” che riporta l’impronta idrica e di carbonio dei propri acquisti, insieme a consigli su come ridurre il proprio impatto.