WWF chiede che il rigassificatore di Triste venga tolto dall’elenco delle infrastrutture energetiche di interesse europeo
WWF, Legambiente e Italia Nostra hanno raccolto oltre 3000 firme contro il progetto del rigassificatore nel porto di Trieste, della multinazionale GasNatural. Le firme contro il rigassificatore triestino e una nota che sollecita l’eliminazione dall’elenco delle infrastrutture energetiche di interesse comunitario, sono state spedite ai ministri dello sviluppo economico, dell’ambiente e dei beni culturali,
L’impatto su ambiente e sicurezza (il rigassificatore sorgerebbe a poche metri dalle abitazioni) non sono stai adeguatamente valutati dagli organi competenti, per questo viene chiesto di annullare il decreto VIA del 2009 che sanciva il “via libera” ambientale al progetto del rigassificatore nel porto di Trieste. La procedura per la VIA era stata viziata da numerose e gravi illegittimità, evidenziate nei vari ricorsi sia dagli ambientalisti, sia dagli enti locali.
WWF, Legambiente e Italia Nostra ricordano nella nota l’opposizione al progetto espressa ripetutamente da tutti gli enti locali interessati e evidenziano le gravi carenze del progetto e le illegittimità riscontrate nei processi valutativi sullo stesso.