WWF spiega in un appello per sostenibilità e energie rinnovabili il No ad Ombrina e all’Abruzzo distretto minerario
Il WWF ribadisce le ragioni del NO ad Ombrina e all’Abruzzo distretto minerario, in un appello NO TRIV ai parlamentari della Repubblica, due mesi dopo la manifestazione di Pescara, dove 40.000 presenti sfilarono per lo stesso NO, chiedendo sostenibilità e alternative ragionevoli. L’appello vuole superare i limiti del SEN e di alcuni decreti con cui il Govero Monti è intervenuto su energia e ambiente.
Le priorità per energia e sostenibilità proposte nell’appello sono:
- Efficienza energetica
- Decarbonizzazione
- La rivisitazione della SEN del Governo Monti, in particolare sulla trasformazione in distretti minerari di cinque vaste aree del Paese (tra cui l’Abruzzo) e sull’attività di estrazione degli idrocarburi
- L’abrogazione dell’art. 35 del Decreto Sviluppo, cui si deve la “resurrezione” di Ombrina
- L’abrogazione dell’art. 16 del cd. Decreto Liberalizzazioni
- Il taglio degli incentivi alle fonti fossili
- Il NO preventivo allo shale gas
- Sostegno ed rilancio delle fonti rinnovabili e pulite, privilegiando autoconsumi e la microcogenerazione diffusa.
Il WWF vede la crescita in alternative come agricoltura e turismo green ad esempio, che nonostante la crisi, presentano indici positivi, e sostiene lo sviluppo sostenibile e le energie rinnovabili, scelta responsabile per ambiente e salute. Dai dati investire nelle rinnovabili vuol dire, inoltre, creare posti di lavoro: per ogni 10 miliardi di euro investiti si possono avere 130.000 nuovi posti di lavoro.