WWF si oppone alla discarica all’interno del Parco del Torre: si attende la decisione del TAR
La discarica a Beivars, della ditta Danelutto, è stata bocciata dal Comune e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e dopo il ricorso al TAR, si attende il verdetto. La ditta non ha tenuto conto delle prescrizioni di ripristino della ex cava posta nel cuore del Parco del Torre, a 400 m dalle case. Il progetto prevede di far transitare i mezzi all’interno dei boschi del Parco, lungo un percorso di interesse ricreativo ma anche ambientale, per il ripopolamento delle specie selvatiche friulane, come la cerva.
La ditta ha proposto il riporto di 300mila metri cubi di materiale per la produzione della discarica, cercando di legittimarla come un “ripristino morfologico delle forme del paesaggio preesistenti l’intervento”, secondo la legge 5 del 2013. Una discarica in realtà altererebbe il paesaggio in modo ancora maggiore del “buco” esistente per la cava, visto che le discariche moderne vanno completate come una collina, per consentire lo scorrimento dell’acqua di pioggia.
WWF Friuli Venezia Giulia auspica che, chiuso il capitolo della discarica, sia possibile ragionare sul ripristino della ex cava con terre di riporto, tornando ad affrontare in modo diverso anche il tema del transito dei mezzi nel parco.