COP 16.2 a Roma, chi rappresenterà il governo italiano?

Ad oggi annunciata la presenza di circa 30 tra ministri e viceministri ma nessun italiano. Il WWF chiede la presenza del governo italiano

“La storia geologica, biogeografia e culturale dell’Italia, nonché la posizione centrale nel Bacino del Mediterraneo (uno dei 33 hotspot di biodiversità a livello mondiale) hanno determinato le condizioni per lo sviluppo di un patrimonio di specie tra i più significativi a livello europeo sia per il numero totale, sia per l’alto tasso di endemismo. Rispetto al totale di specie presenti in Europa, in Italia si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente”. Queste parole si leggono sul sito web del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dove – giustamente – si mette in luce il valore della biodiversità italiana. 

Eppure, questa straordinaria ricchezza di specie e habitat sembra non giustificare la partecipazione di componenti del governo italiano ai lavori supplementari della COP16 Biodiversità che, dopo lo stop di Cali dell’ottobre scorso, si apriranno domani a Roma presso il Palazzo della FAO. Nella conferenza stampa della Convenzione sulla Biodiversità di oggi, nonostante sia stata annunciata ai negoziati di Roma la presenza di quasi 30 tra ministri e viceministri dei Paesi aderenti alla COP, più la Commissaria all’ambiente dell’Unione europea, non è stata citata la partecipazione di nessun ministro o sottosegretario italiano. 

Ci auguriamo di essere presto smentiti dal governo ma se confermata questa mancanza di attenzione nei confronti di un appuntamento internazionale cruciale per il futuro di tutti noi rappresenterebbe un tragico errore, soprattutto a danno delle generazioni più giovani che pagheranno un prezzo altissimo per la crisi di natura che, oltre a ridurre il numero di specie animali e vegetali, metterà a serio rischio l’accesso ad acqua pulita, aria pulita e cibo sano. Ci auguriamo, quindi, che il governo partecipi ai negoziati per fermare l’emorragia di Natura che se non arginata produrrà un impatto devastante su tutti noi e su chi verrà dopo di noi. 

Alla COP16 sarà invece presente una delegazione del WWF Internazionale che ribadirà l’importanza della biodiversità per tutti noi come sottolineato nell’appello sottoscritto la settimana scorsa da 39 organizzazioni non governative italiane che operano nei settori della tutela ambientale, della cooperazione e della promozione sociale. 

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