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Sabato tutti in piazza di Spagna

Sul clima non si scherza, ma all’Ora della Terra del WWF ci sarà da divertirsi! Per celebrare la più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico e attendere la spettacolare ora di buio planetaria che il 23 marzo…

Sul clima non si scherza, ma all’Ora della Terra del WWF ci sarà da divertirsi! Per celebrare la più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico e attendere la spettacolare ora di buio planetaria che il 23 marzo alle 20.30 spegnerà monumenti e luoghi simbolo in migliaia di città del mondo, il WWF scende in piazza insieme agli artisti di Ottovolante, la giostra dei comici di Radio2 Rai, che accompagnerà il pubblico in un esilarante countdown verso l’ora di buio dalla celebre scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna a Roma, la stessa piazza che nel 1968 ospitò la prima manifestazione ambientalista della storia italiana, a favore dei parchi. Sarà un’occasione unica per accendere i riflettori sui cambiamenti globali che stanno minacciando la vita sul pianeta e scoprire le piccole grandi sfide che a tutti i livelli della società possono dare al mondo un futuro migliore, dai comportamenti sostenibili come andare in bicicletta in città, fare lavatrici a pieno carico, cucinare con prodotti di stagione, coltivare un orto urbano o la scelta di elettrodomestici efficienti, fino alla tutela di specie simbolo come l’orso polare.

Lo spettacolo, in diretta nazionale su Radio2 Rai, dalle 19.00 alle 20.30, in streaming video su  ww.radio2.rai.it sarà condotto da Dario Ballantini e Savino Zaba, e vedrà alternarsi sulla scena Dario Cassini, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Marco Bazzoni, Andrea Perroni, Antonio Giuliani e Fabrizio Gaetani, con la partecipazione straordinaria di Simona Molinari, reduce dal Festival di Sanremo con il successo “La felicità”. Insieme a loro gli esperti del WWF che racconteranno le grandi sfide che tutti dobbiamo affrontare per la salvaguardia del pianeta. A capitanare il giro di boa verso il momento culminante della serata sarà il velista Giovanni Soldini, che, a pochi metri dalla celebre Barcaccia del Bernini, darà il via all’ora di buio con l’attrice Nicoletta Romanoff e il presidente onorario WWF Fulco Pratesi.

All’evento si va a piedi, con i mezzi pubblici o anche in bicicletta! Alle 17.00 partirà infatti dal Colosseo una speciale pedalata organizzata dalla FIAB, che toccherà i più bei luoghi simbolo delle precedenti edizioni dell’Earth Hour, passando per Castel Sant’Angelo per arrivare a Piazza di Spagna a godersi lo spettacolo. 

Si può raggiungere la piazza in metro (fermata Metro A “Spagna”), a piedi o in bicicletta. Per agevolare la partecipazione, in considerazione di altre manifestazioni previste a Roma nella stessa giornata, l’accesso pedonale alla piazza è caldamente consigliato da via dei condotti o da piazza Mignanelli.

Per stimolare la transizione verso un futuro più sostenibile attraverso un espediente divertente e partecipato, il WWF ha ideato la piattaforma “I will if you will, Io farò se tu farai” che l’anno scorso ha lanciato circa 10.000 sfide di sostenibilità coinvolgendo più di 4,6 milioni di persone. Anche i comici di Ottovolante hanno lanciato le loro sfide invitando i fan a intraprendere azioni sostenibili per ridurre la propria impronta sul pianeta, come evitare gli sprechi di energia, adottare un’alimentazione sostenibile o ridurre l’utilizzo dell’automobile. Dario Ballantini ha promesso una “notte d’amore” nella parte di uno dei suoi personaggi (“La Russa per lei, la Brambilla per lui, Valentino per gli incerti!”) se 10.000 persone spegneranno gli standby dei loro elettrodomestici; Savino Zaba rinuncerà a lavastoviglie e detersivi per due settimane se 500 persone lanceranno una loro sfida, Dario Cassini cucinerà pranzi domenicali a quattro portate per chiunque metterà un pannello isolante dietro il termosifone e non avrà un risparmio del 25% in bolletta, Alberto Farina ballerà il tribal fusion in diretta streaming se in 5000 spegneranno la luce il 23 marzo. 
E sono moltissimi i cittadini italiani, tra climbers, surfisti, insegnanti di yoga, garden designers, che hanno già raccolto una sfida o ne hanno lanciata una propria

L’Ora della Terra, che l’anno scorso è riuscita a coinvolgere oltre 2 miliardi di persone in 7000 città e 152 Paesi del mondo, è il più potente strumento mai creato per coinvolgere il mondo intero, a tutti i livelli della società, nel cambiamento di cui la vita sul pianeta e il nostro futuro hanno bisogno. In queste ore tutto il mondo si prepara alla maratona a luci spente, che inizierà nelle isole del Pacifico alle 8.30 di sabato ora italiana per terminare 24 ore dopo alle Isole Cook. Dall’Opera House di Sydney che si colorerà di verde, passando per l’edificio più alto del mondo, il Burj Kalifah, alle torri KLCC di Kuala Lumper alla Torre Eiffel a Parigi, dalle meravigliose Cascate del Niagara, all’Empire State Building al Parlamento del Regno Unito e la Porta di Brandeburgo a Berlino, i monumenti più famosi del pianeta si stanno unendo alla più grande azione volontaria al mondo.   

In Italia sono già confermati più di 250 Comuni, che daranno vita a una suggestiva gallery a luci spente dei più bei monumenti della penisola. Novità di quest’anno il David di Michelangelo a Firenze, la basilica di San Francesco ad Assisi, i portici palatini di Torino, che si aggiungono a partecipanti storici come il nucleo di monumenti storici di Firenze (Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo), la Torre di Pisa. la mole Antonelliana, l’Arena di Verona, l’Acquario di Genova, il Teatro alla Scala di Milano, Piazza del Plebiscito a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, le mura di Lucca, la Fontana Maggiore di Perugia, la Torre dell’Elefante di Cagliari, la statua di Garibaldi a Trapani, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia, mentre il piccolo comune di Cenate di Sotto (BG) spegne tutte le luci del centro per 10 minuti.  

Il cambiamento climatico – una delle più gravi crisi globali che il mondo si trova ad affrontare, che nel 2012 ha visto la riduzione massima della banchisa artica estiva, che ha contribuito alle drammatiche siccità, alluvioni e fenomeni meteorologici estremi che stanno devastando il pianeta e che promette di trasformare il 2013 in uno degli anni più caldi di sempre – sta minacciando in modo sempre più rapido e violento gli ecosistemi, le  specie e la vita di milioni di persone. Ed è dovuto principalmente alle attività umane, con emissioni globali in costante aumento e la concentrazione di CO2 nell’atmosfera che nel gennaio 2013 ha raggiunto la cifra record di 395 parti per milione. Un allarme oggi condiviso non solo dagli ambientalisti ma anche da autorevoli scienziati e organismi internazionali come la Banca Mondiale, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, il World Economic Forum e non ultimo il Presidente americano Barack Obama, che ha posto la lotta al riscaldamento globale tra le priorità del suo secondo mandato.

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