Vallo Torinese: non lupi, ma due cani aggrediscono un capriolo.
Due cani incustoditi attaccano un animale selvatico. Le foto allegate sono frutto di una segnalazione. Le segnalazioni di aggressioni da parte di cani inselvatichiti spesso riguardano anche il bestiame domestico. Dal 10 al 15% delle aggressioni a pecore e capre sono da attribuire a cani e non a lupi, e altrettanti attacchi non sono attribuibili con certezza al lupo (secondo Regione Piemonte).
Il randagismo canino, da sempre molto diffuso nell’Appennino, non è ancora molto studiato sulle Alpi, ma è senz’altro in aumento. Forte il rischio ibridazione tra cani e lupi, con confusione sulle responsabilità dei danni alla pastorizia ma anche il grave rischio di perdita dell’integrità genetica del lupo.
Per il WWF, il monitoraggio costante dei lupi e di cani abbandonati in montagna è fondamentale. La Regione Piemonte ha azzerato, a favore di altre soluzioni, i finanziamenti per il monitoraggio di lupi e canidi. Le uccisioni – di pecore e lupi –, però, continuano. Attribuire la morte di una pecora ad un lupo invece che a un cane, fa più scalpore. Poco cambia, tuttavia: ambedue dipendono dalla negligenza dell’uomo.