Può una sfida cambiare il mondo? Per il WWF sì, se coinvolge l’intera comunità globale in concrete azioni di sostenibilità e la posta in gioco è la salvezza della vita sul pianeta. In occasione dell’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico che torna il 23 marzo dopo aver coinvolto l’anno scorso oltre 2 miliardi di persone in 7000 città e 152 Paesi in un suggestivo giro del mondo a luci spente, il WWF lancia anche in Italia “I will if you will, Io farò se tu farai”: la piattaforma globale che vede celebrities – in Italia tagliano il nastro Lillo&Greg – cittadini, ma anche istituzioni e imprese, sfidare il mondo a intraprendere azioni sostenibili e ridurre la propria impronta sul pianeta.
Mentre alle città “amiche del clima” è dedicato lo speciale City Challenge, che vede Forlì e la Provincia di Siena tra le 17 finaliste internazionali in lizza per diventare capitale Earth Hour 2013 in virtù dei loro Piani per il clima e l’Energia: da oggi “televoto” aperto a tutti sul sito dell’iniziativa e via Instagram #peopleschoice , mentre la proclamazione ufficiale dei vincitori avverrà il 19 marzo a Malmö, in Svezia.
Inizia così, dall’attivazione di azioni concrete di sostenibilità ai vari livelli delle nostre società, la maratona di avvicinamento all’Ora della Terra, che nelle prossime settimane coinvolgerà i cittadini di tutto il mondo in una fitta serie di iniziative speciali per marcare l’urgenza di cambiare le cose. È infatti ormai chiaro che il cambiamento climatico – una delle più gravi crisi globali che il mondo si trova ad affrontare, che nel 2012 ha visto la riduzione massima della banchisa artica estiva, che ha contribuito alle drammatiche siccità, alluvioni e fenomeni meteorologici estremi che stanno devastando il pianeta e che promette di trasformare il 2013 in uno degli anni più caldi di sempre – sta minacciando in modo sempre più rapido e violento ecosistemi, specie e la vita di milioni di persone.
Ed è dovuto principalmente alle attività umane, con emissioni globali in costante aumento e la concentrazione di CO2 nell’atmosfera che nel gennaio 2013 ha raggiunto la cifra record di 395 parti per milione.
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Un allarme oggi condiviso non solo dagli ambientalisti ma anche da autorevoli scienziati e organismi internazionali come la Banca Mondiale, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, il World Economic Forum e non ultimo il presidente americano Barack Obama, che ha posto la lotta al riscaldamento globale tra le priorità del suo secondo mandato.
“Il cambiamento climatico incalza più rapidamente di quanto gli scienziati avessero previsto e le azioni dei Governi sono troppo lente per fermare un rischio che mette a repentaglio la Natura e la stessa civiltà umana – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia – Earth Hour è un’occasione unica per dare voce e mobilitare l’intera comunità globale, perché tutti facciano la propria parte e per pretendere che i Governi assumano la crisi del clima come priorità assoluta, prima che sia troppo tardi. Dobbiamo passare a un Mondo Nuovo decarbonizzato, basato su risparmio, efficienza e rinnovabili. Cittadini, città, imprese ne saranno parte attiva e la loro voce potrà spostare la politica mondiale. Con migliaia di sfide lanciate da ogni continente, diamo l’esempio di come si possa agire, in concreto e ogni giorno, per dare un futuro alla vita sul pianeta.”
Intanto iniziano ad arrivare le adesioni all’evento con decine di Comuni italiani – tra cui la prima volta di Assisi – e monumenti simbolo come la Mole Antonelliana, il Teatro alla Scala di Milano, Piazza del Plebiscito a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, Palazzo Vecchio Ponte Vecchio e Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, le mura di Lucca, la Fontana Maggiore di Perugia, la Torre dell’Elefante di Cagliari, la statua di Garibaldi a Trapani, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia, mentre il piccolo comune di Cenate di Sotto (BG) spegne tutte le luci del centro del paese per 10 minuti.Le adesioni sono aperte per tutti i cittadini, le istituzioni e le imprese che vogliono far parte della più grande mobilitazione globale per il pianeta, anche sui social!