Una sfida del tutto speciale il WWF ha voluto dedicarla alle città, responsabili di oltre il 70% delle emissioni climalteranti globali e proprio per questo attrici indispensabili per realizzare il cambiamento. Nell’edizione Earth Hour 2012, il WWF ha lanciato il City Challenge, concorso internazionale per premiare i migliori Piani e programmi per il Clima e l’Energia che possono avviare azioni innovative sul fronte del cambiamento climatico. Il concorso ha coinvolto Canada, India, Norvegia, Svezia, USA e Italia. E oggi il Comune di Forlì e la Provincia di Siena sono tra i 17 finalisti in lizza per diventare capitale Earth Hour 2013, scelte tra le 66 città candidate dalla giuria di esperti internazionali tra cui Christiana Figueres, Segretario Esecutivo UNFCCC, Pietro Laureano, consulente Unesco, esponenti del WWF internazionale, di ICLEI e della società di consulenza Accenture.
Ora tocca alla giuria popolare globale: tutti invitati a esprimere la propria preferenza attraverso il “PEOPLE’S CHOICE” sul sito del WWF o caricando le foto delle città preferita su Instagram #peopleschoice. La proclamazione ufficiale dei vincitori e la menzione speciale del People Choice saranno il 19 marzo a Malmö, in Svezia. Le città finaliste sono Colwood, Surrey, Vancouver (Canada), Cochin, Coimbatore, Delhi (India), Forlì e Provincia di Siena (Italia), Arendal, Oslo, Stavanger (Norvegia), Malmö, Stoccolma, Uppsala (Norvegia), Chicago, Cincinnati, San Francisco (Usa).
In particolare Forlì è stata scelta per il Piano clima impostato sugli obiettivi 20-20-20, accompagnato da azioni concrete come l’istallazione di impianti fotovoltaici, la raccolta “porta a porta” dei rifiuti, la promozione del riutilizzo per alcune categorie merceologiche, come i pannolini lavabili, misure di mobilità sostenibile come il bike sharing e numerose campagne informative partecipate.
Mentre la Provincia di Siena è stata selezionata per il progetto “Siena Carbon Free 2015” che mira a renderla la prima provincia a emissioni zero sulla base di bilanci energetici certificati ed attraverso misure concrete come l’efficientamento di 90.000 caldaie, la concessione di finanziamenti per l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici distribuiti sul territorio più 4 impianti in discariche dismesse, oltre a un importante coinvolgimento dell’Università e degli attori economici e turistici, misurando in cinque anni la riduzione di oltre 200.000 tonnellate annue di CO2 prodotta. Il WWF sarà naturalmente all’opera per valutare se le azioni concrete effettivamente intraprese dagli enti selezionati saranno adeguate a perseguire gli ambiziosi obiettivi dichiarati.