Caratteristiche della specie
Taglia minima legale:
11 cm (Mediterraneo)
Taglia di riproduzione:
13 cm
È diffusa nel Mar Mediterraneo, Mar Nero e nell’Atlantico nord-orientale. Vive fino a 400 m di profondità sui fondali sabbiosi o fangosi (da cui il nome), dove usa i due tipici “barbigli” tattili posti sotto la bocca per rovistare i sedimenti e procurarsi le prede di cui si nutre. Il corpo, che può raggiungere i 25-30 cm di lunghezza, è di colore rosa-argento. La femmina è solitamente più grande del maschio e depone le uova, in quasi tutte le aree di distribuzione, dall’inizio della primavera alla fine dell’estate.
Impatti della pesca
Le triglie di fango vengono catturate principalmente con reti a strascico o con reti da posta. Le reti a strascico hanno un’alta percentuale di catture accidentali di giovani pesci, squali e razze e causano gravi danni alle comunità che vivono sui fondali, ma l’adozione, non sempre rispettata delle nuove maglie da 40 mm quadrata o 50 mm romboidale, sta riducendo la cattura di giovanili. Rimane tuttavia necessario, implementare tecnologie rivolte a ridurre le catture accessorie della pesca a strascico.
Gestione della specie
Nel Mediterraneo, la gestione della triglia di fango viene effettuate tramite la regolamentazione dello sforzo di pesca diretto alle specie demersali, attuata attraverso la definizione del numero delle giornate di pesca consentite (variabile a seconda dell’attrezzo utilizzato e della zona di pesca). Tuttavia la maggior parte degli stock valutati nel Mediterraneo sono ancora sovrasfruttati e una riduzione dello sforzo di pesca è raccomandato dagli esperti.