10 anni per salvare il Pianeta
L’impatto delle attività umane sulla Natura negli ultimi 50 anni è equiparabile ad un cataclisma, una rete complessa di distruzione, degrado, sfruttamento.
I prossimi 10 anni saranno cruciali per invertire la tendenza e salvare il futuro del Pianeta e il nostro. Per contrastare questo scenario è necessario agire in fretta e con un approccio integrato sui principali fronti su cui si
giocherà il nostro futuro.
Abbiamo perciò individuato 5 aree di intervento:
- Deforestazione, perché Le foreste ospitano più dell’80% della biodiversità terrestre e sono fondamentali per la nostra salute: mitigano gli effetti dei cambiamenti climatici, ci dànno ossigeno, acqua, cibo, medicine. Sono vita per tutti noi.
- Traffico Illegale di specie, perché il traffico illegale è una delle principali cause di perdita di biodiversità sul Pianeta. Ogni anno centinaia di milioni di animali vengono prelevati dai loro habitat e venduti a peso d’oro in mercati illegali. Il bracconaggio è generato e genera povertà, vive e si alimenta di reti criminali internazionali, produce corruzione e instabilità, guerre e conflitti.
- Cambiamento climatico, perché il cambiamento climatico sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità.
- Inquinamento da plastica, perché Attualmente nei mari sono presenti oltre 150 milioni di tonnellate di plastica che, con la loro presenza, compromettono la sopravvivenza di piante e animali, compreso l’uomo.
- Lotta ai pesticidi, perché Erbicidi, fungicidi e insetticidi sono sostanze usate in maniera massiccia nell’agricoltura industriale e, a causa della loro persistenza, hanno finito per accumularsi nell’ambiente con gravi effetti tossici per l’uomo e le altre specie.
Tante azioni. Un unico obiettivo
L’obiettivo comune di questa campagna è legato alla necessità di contrastare l’impatto delle attività umane sulla Natura, che negli ultimi 50 anni è equiparabile ad un cataclisma, una rete complessa di distruzione, degrado e sfruttamento.
La soluzione è un approccio integrato su più fronti che vede il raggiungimento di singoli obiettivi, per ognuna delle aree di intervento più a rischio:
- Deforestazione: entro il 2030 vogliamo mettere fine alla deforestazione, migliorare la gestione delle foreste nel mondo e restaurare il patrimonio forestale compromesso;
- Traffico Illegale di specie: la chiusura dei mercati nei quali si commerciano animali selvatici, vivi o morti, nei quali viene messa a rischio la salute pubblica;
- Cambiamento climatico: entro il 2030 chiediamo una transizione equa e giusta che limiti il riscaldamento a 1,5 °C, per proteggere le persone e la Natura;
- Inquinamento da plastica: stop alla dispersione di plastica entro il 2030;
- Lotta ai pesticidi: ridurre l’uso di pesticidi del 50% entro il 2025 e introdurre incentivi fiscali per la transizione ecologica dell’agricoltura.
Cosa puoi fare tu
Insieme possiamo vincere anche le più grandi battaglie a partire dai momenti più piccoli.
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