Un premio per gli studi sul clima
Oggi è un giorno da ricordare per la ricerca scientifica italiana e internazionale. Giorgio Parisi è Nobel 2021 per la fisica ed è stato premiato oggi a Stoccolma per le sue scoperte sull’interazione del disordine e delle fluttuazioni nei sistemi dalla scala atomica a quella planetaria.
A condividere questo premio Nobel con lui Syukuro Manabe, dell’università americana di Princeton, e Klaus Hasselmann, dell’Istituto Max Planck per la Meteorologia di Amburgo in Germania, che con i loro numerosi studi hanno dimostrato l’impatto dell’uomo sul clima.
È chiaro che per la generazione futura, dobbiamo agire ora in modo molto rapido contro il cambiamento climatico
Giorgio Parisi, premio Nobel 2021 per la Fisica
Con questo messaggio importantissimo lanciato da durante la conferenza stampa di oggi, Parisi sottolinea l’importanza di dare una svolta decisiva alle politiche contro il cambiamento climatico con la concretezza dei fatti a partire già dalla COP 26 di Glasgow.
Grande rilievo internazionale
“Assumono un grande rilievo internazionale le attribuzioni dei premi Nobel per la Fisica 2021 a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann per la realizzazione di modelli fisici del sistema climatico della Terra capaci di quantificare la variabilità e la predizione del riscaldamento globale, e al nostro Giorgio Parisi che ha lavorato moltissimo e con grandi capacità innovative, sui sistemi complessi con le scoperte per l’interazione del disordine e delle fluttuazioni nei sistemi dalla scala atomica a quella planetaria”, afferma Gianfranco Bologna, presidente onorario della Comunità Scientifica del WWF Italia.
Il primo Nobel sulla scienza della Terra
I premi Nobel per la Chimica 1995 che furono attribuiti a Paul Crutzen, Sherwood Rowland e Mario Molina (messicano, con un nome che sembra italiano) per le ricerche sulla chimica atmosferica e la formazione e riduzione della fascia di ozono, sono stati ritenuti i primi premi Nobel dedicati alle scienze del sistema Terra, che costituiscono la base della sostenibilità, cioè di quelle ricerche che studiano le straordinarie interconnessioni tra la varie sfere del nostro pianeta (la biosfera, l’atmosfera, l’idrosfera, la pedosfera ecc.).
I “padri” dei modelli climatici
“Oggi il premio Nobel per la Fisica 2021 va per la prima volta a straordinari studiosi che, in forme diverse, si sono occupati della modellistica (uno dei grandi campi di ricerca delle scienze del sistema Terra) come Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann e lo stesso Parisi, tra i leader mondiali dei sistemi complessi”, aggiunge Gianfranco Bologna.
Parisi all’Accademia dei Lincei
Giorgio Parisi nel suo ruolo di presidente dell’Accademia dei Lincei fino allo scorso luglio, si è impegnato nelle dichiarazioni congiunte dei presidenti delle grandi accademie scientifiche nazionali dei paesi del G7 sul cambiamento climatico e la perdita della biodiversità.