2021: le good news per il Pianeta
Il WWF Italia ha tracciato un bilancio dell’anno che sta per finire.
Ecco una sintesi delle buone notizie del 2021 per Clima e Ambiente
Clima
Cominciamo dalla COP 26 (che troviamo anche fra le sconfitte): da Glasgow esce rafforzato il limite di 1,5°C al riscaldamento globale, e vengono presi importanti impegni volontari tra alcuni Paesi, tra cui la Beyond Oil & Gas Alliance (BOGA). Il Portogallo dice addio al carbone con 9 anni di anticipo.
![Manifestazione COP26](https://www.wwf.it/uploads/IMG_4086-1024x768.jpg)
European Green Deal
Il Parlamento Europeo ha approvato la Strategia UE Biodiversità 2030 e la Strategia “Farm to Fork”, che fissano importanti obiettivi per la tutela del 30 per cento delle nostre terre e dei nostri mari entro il 2030 e per la transizione ecologica della nostra agricoltura (nonostante che su quest’ultima sia registrata un’intensa campagna delle lobby contrarie).
![](https://www.wwf.it/uploads/2021/05/agricoltura-1024x682.jpg)
Suolo
Il 17 novembre 2021 la Commissione Europea ha presentato la nuova Strategia dell’UE per il suolo per il 2030, “Raccogliere i benefici di suoli sani per le persone, il cibo, la natura e il clima”: un altro importante strumento per l’attuazione del Green Deal in Europa.
![](https://www.wwf.it/uploads/2021/05/peter_caton___wwf_uk_original_ww287426-740x1024.jpg)
Eco-risveglio
Un rapporto realizzato dal WWF in collaborazione con il team l’“Intelligence Unit” dell’Economist emerge come sia in forte crescita in tutto il mondo la consapevolezza sui temi ambientali.
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Cibo
In occasione del vertice ONU sui sistemi alimentari(UNFSS – UN Food Systems Summit), il WWF ha presentato un report sull’impatto degli allevamenti intensivi su clima e biodiversità, presentando le soluzioni per una transizione ecologica del settore alimentare.
![Allevamenti intensivi](https://www.wwf.it/uploads/maiali-.jpg)
Foreste
A novembre è arrivata finalmente al Parlamento Europeo la tanto attesa proposta di regolamento contro la deforestazione “importata” cioè legata alla produzione di beni o commodities (carne bovina, cioccolato ecc).
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Re-Nature
L’Unione Europea anticipa la prossima uscita della “Restoration Law” focalizzata proprio sul ripristino degli ecosistemi naturali, in coerenza con quanto stabilito dal Green Deal europeo.
![](https://www.wwf.it/uploads/IMG_2578-1024x768.jpg)
L’impegno internazionale sulla Biodiversità
Il 2021 doveva essere l’anno in cui l’umanità si era ripromessa di prendere impegni decisivi per fermare la drammatica scomparsa di specie ed ecosistemi. Qualcosa si è mosso, come l’iniziativa “Nature Compact” dei Paesi del G7, il comunicato conclusivo del G20 e la “Dichiarazione di Kunming”, in occasione della I Sessione della COP 15 sulla Biodiversità, in cui si è dato un forte impulso alla richiesta di “un obiettivo globale per la natura” da adottare entro il 2022.
![](https://www.wwf.it/uploads/2021/05/orsopolare_1-1024x684.jpg)
Mediterraneo
La Commissione Generale per la Pesca in Mediterraneo (CGPM) ha preso decisioni importanti per sostenere la gestione sostenibile degli stock ittici, mitigare le catture accidentali di squali e altre specie, contrastare la pesca illegale e creare nuove zone chiuse alla pesca.
![](https://www.wwf.it/uploads/2021/05/delfini_mediterraneo-1024x681.jpg)