L’orso Juan Carrito è stato trasportato oggi dall’area faunistica di Palena sul massiccio della Maiella, con un’operazione svolta da personale del Parco Nazionale della Maiella in collaborazione con Raggruppamento Aeromobili Carabinieri, Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Maiella” e Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara.
Il ritorno in natura è la seconda fase dell’intervento di emergenza, eseguito dal Parco della Maiella a supporto della Regione Abruzzo, iniziato il 6 marzo con la cattura di Juan Carrito a Roccaraso e il temporaneo trasferimento in area faunistica mirato all’allontanamento urgente da Roccaraso in attesa di poter effettuare la traslocazione.
Obiettivo dell’intervento di traslocazione del 25 marzo – discusso in riunioni di coordinamento tecnico-istituzionale, richiesto dall’ente competente, Regione Abruzzo, e autorizzato dal Ministero per la Transizione Ecologica su parere favorevole di Ispra – è allontanare l’orso dalle aree antropizzate che frequentava per indurlo a vivere distante da cibo di provenienza antropica.
Il commento del WWF
Il WWF accoglie con felicità e soddisfazione la notizia del rilascio in natura di Juan Carrito da parte del Parco Nazionale della Maiella.
Ci auguriamo che il secondo tentativo di traslocazione possa avere migliore successo rispetto al primo, e che questo giovane orso possa riprendere la sua vita in natura, senza avvicinarsi più ai centri abitati. Ma proprio per scongiurare questa purtroppo concreta possibilità ora occorre intervenire rapidamente sulla messa in sicurezza delle risorse che attraggono Juan Carrito nei paesi, cassonetti dei rifiuti in primis.
Gianluca Catullo, responsabile specie e habitat WWF Italia
Solo agendo sulla causa primaria possiamo davvero sperare in una libertà duratura per Juan Carrito e scongiurare che simili episodi accadano di nuovo in futuro.